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Consiglio Veneto: 'Conferenza Unificata, salvaguardare leggi regionali'

19 maggio 2016 - 08:01

Il Consiglio del Veneto approva mozione per difendere legge regionale sul Gap in sede di Conferenza Unificata Stato Regioni ed enti locali.

Scritto da Fm
Consiglio Veneto: 'Conferenza Unificata, salvaguardare leggi regionali'

 


Entro qualche mese, come promesso dal sottogretario all'Economia Pier Paolo Baretta, dovrebbe arrivare l'atteso accordo fra Governo e Conferenza Unificata Stato Regioni ed enti locali per il 'varo' di una normativa nazionale sui giochi ma intanto le Regioni non stanno con le mani in mano e cominciano a prendere posizione sul tema. E' il caso del Veneto dove il Consiglio regionale ha approvato una mozione sul tema, impegnandosi a difendere la normativa locale vigente "anche sollevando una questione di legittimità costituzionale".

La mozione, che vede come primo firmatario il capogruppo in Regione Veneto per il Movimento 5 Stelle, Jacopo Berti, s'intitola 'Posizione della Regione Veneto in tema di gioco d’azzardo e di contrasto alle patologie ad esso correlate, in sede di Conferenza Unificata Stato, Regioni ed enti locali' e muove proprio dall'incombere della Conferenza Unificata prevista dalla legge di Stabilità 2016.

 

SALVAGUARDARE NORME VIGENTI - "Appare evidente la necessità di preservare e di incentivare le buone azioni regionali garantendo, anche con l’introduzione della futura cornice normativa di livello statale, la salvaguardia della normativa regionale preesistente conservando e consolidando l’autonomia normativa regionale in materia", si legge nella mozione.

 

QUESTIONE DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE  - "Considerato che le considerazioni sopraccitate sono peraltro contenute insieme a numerose altre all’interno di un documento definito 'Manifesto delle Regioni per la lotta alla ludopatia', già sottoscritto dalle Regioni Lombardia, Liguria, Veneto e Basilicata, volto a favorire il contributo più ampio possibile al fine di innalzare il livello minimo contrasto all’azzardo condiviso da tutte le Regioni sul tema della lotta all’azzardopatia, impegna la Giunta regionale ad assumere, in sede di Conferenza unificata, una posizione volta a garantire e preservare, oltre alla normativa regionale vigente, anche l’autonomia normativa e regolamentare di Regioni ed Enti locali in materia di contrasto all’azzardopatia, pur in presenza di una disciplina di livello statale in materia, con particolare riferimento alla possibilità di introdurre limiti di distanza dei punti di offerta di gioco dai luoghi sensibili anche in misura maggiore rispetto ai limiti eventualmente fissati a livello nazionale; a porre in essere ogni iniziativa per il contrasto all’azzardopatia, anche sollevando una questione di legittimità costituzionale nella eventualità in cui le determinazioni successive alla Conferenza unificata dovessero risultare contrarie alle indicazioni evidenziate in quella sede dalle Regioni o comunque lesive del riparto di competenze in capo a Regioni e autonomie territoriali, del principio costituzionale tutela della salute, di sussidiarietà o di altri principi costituzionalmente garantiti e connessi al contrasto all’azzardopatia".

APPLICARE LEGGE SUL GAP - La seduta del Consiglio regionale del 18 maggio ha visto l'approvazione anche di una mozione dedicata al contrasto del Gap: 'La Giunta regionale attivi urgentemente le azioni di prevenzione, contrasto e riduzione del rischio dalla dipendenza dal gioco d'azzardo previste dall'articolo 20 della legge regionale 6/2015', presentata da Bruno Pigozzo (Pd). "Valutato che il termine dei 30 giorni dall’entrata in vigore della lr 6/2015, è stato ampiamente superato, senza che nulla di quanto disposto dall’art. 20 della medesima legge sia stato realizzato; su questo tema, alcuni dei sottoscritti Consiglieri regionali del PD il 3 luglio 2015 hanno presentato alla Giunta regionale un atto ispettivo che è tuttora in attesa di risposta; tutto ciò premesso e considerato, impegna la Giunta regionale a procedere con la massima urgenza con l’attivazione delle procedure previste dall’articolo 20 della legge regionale 6/2015; a verificare lo stato di attuazione delle previsioni legislative richiamate in premessa presso le Aziende Ulss".

 

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