skin

Senato, Gruppo Misto a Padoan: 'No a nuove sanatorie per i Ctd'

03 agosto 2016 - 07:52

Interrogazione al ministro Padoan, in Senato, sulla sanatoria sui centri trasmissione dati ancora inadempienti.

Scritto da Anna Maria Rengo
Senato, Gruppo Misto a Padoan: 'No a nuove sanatorie per i Ctd'

Il ministro dell'Economia intende “inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2017 una nuova sanatoria riguardante i centri trasmissione dati ancora inadempienti, invece di perseguire le ordinarie, tuttavia, auspicate modalità di esazione del dovuto non versato, come avviene per la maggior parte dei contribuenti dello Stato italiano, considerate anche le dichiarazioni dell'onorevole Bindi in relazione alla lotta alle infiltrazioni mafiose e criminali nel gioco lecito e illecito?”. È il quesito che i senatori del Gruppo Misto Vacciano, Molinari, Simeoni, Mussini, De Pietro, Fucksia, Bencini, Bignami e Maurizio Romani rivolgono, in un'interrogazione a Pier Carlo Padoan.

 

I senatori vogliono inoltre sapere “quali poste siano derivate e incamerate ex art. 1, commi 646, 657 e 648, della legge n. 190 del 2014, in cui si prevedeva di incamerare dai 'totem' (spesso presenti nei Ctd) e altri giochi irregolari circa 540 milioni di euro, come si evince dalla relazione tecnica accompagnatoria a firma del sottosegretario di Stato per l'economia e le finanze Baretta” e se intenda “nell'ambito delle proprie attribuzioni, favorire un quanto più veloce accordo da raggiungere nella Conferenza Stato-Regioni per la stesura definitiva del bando di gara per l'affidamento in concessione dell'esercizio dei giochi pubblici, recependo le osservazioni dell'avvocato generale della Corte di giustizia europea, Nils Wahl”.

LE PREMESSE – In premessa, gli interroganti si augurano che la Conferenza unificata tra Ministero dell'economia e delle finanze ed enti locali, prevista per il 3 agosto 2016, concertazione che si pone il fine di trovare una soluzione ai conflitti generati dalle competenze legislative non concorrenti dei diversi livelli territoriali di governo (le Regioni possiedono la prevalenza delle competenze legislative in ambito sanitario e quindi sul contrasto alla ludopatia), possa dare buon esito, “di modo che si possa ultimare la stesura del prossimo bando di gara per l'affidamento in concessione dell'esercizio dei giochi pubblici. Si auspica, in sostanza, che vi sia volontà di evitare il ricorso alla proroga delle attuali concessioni, pratica bocciata nel caso del differimento della scadenza delle concessioni balneari (direttiva Bolkestein 2006/123/CE), convenendo, infine, sul deludente esito dell'istituto amministrativo della sanatoria”. Segnalano inoltre che “il disegno di legge in materia di riordino dei giochi pubblici (AS 2000) giace in 6a Commissione permanente (Finanze e tesoro), e si evidenzia quanto questo provvedimento sia indispensabile per dirimere l'incertezza normativa che caratterizza questo settore”.

 

Articoli correlati