Tar Piemonte conferma ordinanza oraria sul gioco del Comune di Biella
La tutela della salute pubblica è il principio per cui resta valida l'ordinanza sugli orari del gioco del Comune di Biella, sottolinea il Tar Piemonte.
Scritto da Francesca Mancosu
"Ad un primo sommario esame compatibile con la fase cautelare, l’ordinanza n. 4/2016 ha integrato l’ordinanza n. 2/2016, chiarendone il limitato ambito di applicazione e specificando gli elementi in fatto che hanno indotto l’amministrazione a provvedere in tal senso". E soprattutto, "risulta prevalente l’interesse alla salute pubblica sull’interesse economico vantato dalle ricorrenti".
Questi i principi ribaditi dal Tar Piemonte nell'ordinanza che respinge il ricorso di una serie di società di gioco contro il Comune di Biella per i due provvedimenti che hanno limitato gli orari di funzionamento degli apparecchi fra luglio e settembre.
L'ORDINANZA - Dopo una prima ordinanza risalente al 27 luglio, il 12 settembre l'amministrazione di Biella ha varato nuove misure che aumentano le ore di stop obbligatorio delle macchine e danno una definizione più precisa dei dispositivi interessati dal provvedimento. In virtù della normativa, che attua la legge regionale del Piemonte di maggio, gli apparecchi di intrattenimento e svago con vincita in denaro devono restare spenti dalle 7 alle 9, dalle 12 alle 16 e dalle 23 all'una di notte, per un totale di otto ore di stop quotidiano, contro le cinque (dalle 12 alle 17) fissate nella precedente ordinanza.