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Zaia (Regione Veneto): 'Fondi Gap, Irap riscossa dal 2017'

01 settembre 2016 - 09:07

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, risponde alle accuse dei consiglieri Pd sul mancato stanziamento dei fondi per il Gap.

Scritto da Fm
Zaia (Regione Veneto): 'Fondi Gap, Irap riscossa dal 2017'

 

In attesa del riordino dei giochi previsto in sede di Conferenza Unificata per il 15 settembre, sul fronte delle Regioni non mancano le polemiche circa l'attuazione delle normative locali vigenti. In particolare in Veneto, dove i consiglieri del Pd hanno attaccato il presidente Luca Zaia per non aver ancora stanziato i 4 milioni di euro previsti dalla legge per la prevenzione e il contrasto del Gap. A rispondere alle 'accuse', in un'intervista a Gioconews.it, è proprio il governatore veneto.


DAL 2017 - "Voglio precisare le inesattezze giuridiche e tributarie nelle quali sono incorsi i consiglieri del Pd (e con loro alcuni giornalisti locali) in merito all’attuazione della legge veneta. L’articolo 20 della legge di Stabilità 2015 ha istituito, infatti, un aggravio dell’aliquota Irap (+ 0,2 percento) a partire dal 1 gennaio 2016 per gli esercenti che installino apparecchiature da gioco nei loro locali. Imposta che, come qualunque contribuente ben sa, verrà riscossa a partire dal 2017, quando i redditi 2016 saranno accertati. E’ già stato chiesto all’Agenzia delle Entrate di predisporre l’aumento nella modulistica Irap", sottolinea Zaia.

 

LE AZIONI IN CAMPO - "Quanto agli altri aspetti della normativa regionale, i Comuni del Veneto si avvalgono – a loro discrezione e compatibilmente con la normativa nazionale – della facoltà di porre limiti di orario, di accesso, di pubblicità e di distanza ai punti gioco. Tutte le aziende sanitarie, tramite i servizi per le dipendenze, hanno in carico la prevenzione e la cura dei casi di gioco patologico e stanno attivando azioni diversificate nei territori per contrastare questa patologia. L’assessorato al Sociale sta mappando e coordinando le iniziative in atto nel territorio: numero verde, gruppi di auto aiuto, sostegno psicologico e psicoterapeutico, sensibilizzazione nelle scuole, prevenzione nei consultori, integrazione con i servizi sociali dei Comuni", prosegue il presidente.

RISORSE IN ARRIVO - "A questo proposito, la Giunta regionale ha rinviato la recente assegnazione del primo riparto di 4 milioni assegnati al Veneto per la scorsa annualità, in attesa di ricevere i fondi promessi per il 2016, che per il Veneto varranno altri 5 milioni: vista la vicinanza temporale tra le due tranches di finanziamenti, abbiamo preferito lavorare ad un piano d’azione complessivo, che faccia partire bandi e assegnazioni con un plafond di risorse più consistente che consenta di programmare meglio, e con maggiore continuità, le iniziative di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico", conclude Zaia.

LANZARIN "RIORDINO, C'E' ANCORA DA LAVORARE" - Rispetto al riordino nazionale dei giochi, la Regione Veneto mantiene ferme le sue posizioni e difende la sua normativa, come conferma l'assessore al Sociale Manuela Lanzarin, con un intervento pubblicato integralmente sul numero di settembre della rivista Gioco News, consultabile anche online. "Rispetto alla proposta del sottosegretario Baretta dobbiamo lavorare ancora, sia sul fronte delle misure premiali per gli esercenti che rinunciano ad installare dispositivi per giochi e scommesse, sia –soprattutto – su quello della prevenzione".
 

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