skin

Tar Emilia Romagna: 'Legittimi limiti orari a sale da gioco'

27 gennaio 2016 - 15:57

In tre diverse ordinanze, il Tar Emilia Romagna conferma i vigenti regolamenti sugli orari delle sale da gioco ad Argelato, Castello D'Argile e Pieve di Cento.

Scritto da Francesca Mancosu
Tar Emilia Romagna: 'Legittimi limiti orari a sale da gioco'

 

"La prevenzione della ludopatia rientra nell’ambito delle possibili misure di tutela della salute pubblica e, quindi, nella ordinaria competenza sindacale ex art. 50, comma 7, del Tuel (giurisprudenza prevalente), a prescindere dalla invocata legislazione specifica (statale e regionale) sul gioco lecito e dai poteri sindacali di urgenza e contingibilità, e rispetto a tale finalità appare, ad una prima e sommaria delibazione, pertinente la regolazione degli orari di funzionamento degli apparecchi da gioco installati nel Comune". Con questa motivazione, espressa in tre diverse ordinanze, il Tar Emilia Romagna ha respinto i ricorsi presentati da tre società del gaming contro i vigenti regolamenti sugli orari delle sale da gioco ad Argelato, Castello D'Argile e Pieve di Cento.

 

I giudici ricordano che "le rilevantissime percentuali di incremento di pazienti patologici rilevate dal SERT si riferiscono ad un ambito territoriale (Distretto Pianura Est) comprensivo del Comune intimato, per cui, anche ove non si tratti di utenti residenti nel medesimo, la misura è comunque giustificata dalla limitatezza dell’ambito e dalla prossimità e facilità di spostamento tra i Comuni che ne fanno parte, e che, sotto il profilo del danno, appare recessivo l’interesse imprenditoriale privato rispetto alle esigenze di tutela della salute, e non d’interesse del ricorrente il profilo della finanza pubblica (cfr. Cons. Stato, V, 2871/14 e TAR Emilia Romagna, II, 200/14)"

 

 

Altri articoli su

Articoli correlati