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Tar Sicilia su sala scommesse: 'Interruzione attività causa danno economico'

27 gennaio 2016 - 11:34

Tar Sicilia sospende chiusura di un esercizio con attività di raccolta delle scommesse fino a nuova trattazione del ricorso il 26 febbraio.

Scritto da Fm
Tar Sicilia su sala scommesse: 'Interruzione attività causa danno economico'

 


"Sussiste una situazione di estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione dell’stanza cautelare fino alla predetta Camera di consiglio, pertanto l'istanza di cui sopra può essere accolta ai fini della sospensione del predetto provvedimento di chiusura dell'esercizio e di automatica interruzione del collegamento al totalizzatore nazionale". Con questa motivazione, il Tar Sicilia ha accolto l'istanza cautelare interinale di un esercente contro il diniego dell'autorizzazione di Pubblica sicurezza ex art. 88 Tulps e l'immediata chiusura dell'esercizio di raccolta delle scommesse disposto dalla Questura di Palermo.


I giudici, fissando la Camera di consiglio del 26 febbraio 2016 per la trattazione collegiale, hanno dato ragione al ricorrente, che aveva evidenziato come l'interruzione del collegamento al totalizzatore nazionale da parte dei Monopoli avrebbe determinato la "conseguente, immediata, interruzione dell'attività del centro, con pesanti ripercussioni sull'attività lavorativa del ricorrente, nonché dei soci e del personale dipendente; e quindi sulle rispettive condizioni di sostentamento personali e familiari, determinando altresì effetti commercialmente rilevanti sulla perdita della clientela, sulla concorrenza e sull' avviamento, mentre la società continua ad essere gravata dagli oneri discendenti dagli effetti del contratto di affitto dei locali e delle spese connesse".

 

La misura cautelare interinale è stata già concessa in casi analoghi (Tar Sicilia, Palermo, decr. pres. n. 136/2016; Tar Emilia Romagna, Bologna, dec. pres. n. 1/2016).

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