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I concessionari italiani ribadiscono infondatezza del ricorso e la carenza di interesse

10 luglio 2013 - 08:58

Roma – Bisognerà attendere il 5 febbraio 2014 per sapere come andrà a finire il contenzioso tra il bookmaker di Liverpool Stanleybet e il sistema concessorio italiano dopo il nuovo rinvio di questa mattina disposto dal Tar del Lazio. Per i concessionari del betting tricolore (e, in particolare, dalle società che di oppongono al ricorso di Stanley, ovvero, Lottomatica, Sisal Match Point, Snai e Intralot), tuttavia, la richiesta sarebbe infondata. Come spiega a GiocoNews.it il legale Giorgio Fraccastoro, difensore di Lottomatica nel procedimento: “Ribadiamo la nostra posizione sulla totale infondatezza di questo ricorso e sul fatto che ormai c'è una evidente sopravvenuta carenza di interesse data l'evoluzione della situazione del comparto delle scommesse. Se la richiesta si palesava già infondata all'epoca – aggiunge - oggi risulta ancor più inutile parlarne con l'avvenuta aggiudicazione delle nuove concessioni”.

Scritto da Ac
I concessionari italiani ribadiscono infondatezza del ricorso e la carenza di interesse

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