Rcs e Playtech: l'accordo per Gazzabet sarebbe già fatto, redazione sempre in agitazione

Lo riporterebbero alcune fonti vicine alla redazione del più importante quotidiano sportivo italiano che conferomano: "Messi a conoscenza di questo progetto siamo stati subito contrari perché non riteniamo opportuno che il nome della Gazzetta dello Sport diventi addirittura un brand di scommesse. Siamo ancora in stato di agitazione e abbiamo già organizzato uno sciopero perché non siamo d'accordo con questa decisione", confermano la propria linea i giornalisti.
Nei prossimi giorni o nelle prossime settimane ci sarà di sicuro qualche novità che ormai dovrebbe solo riguardare l'a conferma dell'accordo tra l'editore di Gazzetta e la società che poi dovrà sviluppare la skin di scommesse (e a questo punto anche di altri giochi dal poker al casinò alle versione mobile?) dal nome 'Gazzabet'.
Come noto alcuni investimenti sballati, secondo alcuni, avrebbero costretto Rcs a rivedere i piani aziendali. Tra licenziamenti, dismissioni di immobili acquisiti negli anni e vari tagli, il mondo del gioco e gli introiti dal mondo delle scommesse sono sembrati un'ottima scialuppa di salvataggio. Soprattutto in vista dei mondiali di calcio brasiliani, l'occasione di convertire i lettori in scommettitori è davvero ghiotta anche se, come sostiene la redazione, la vera posta in gioco è la reputazione del giornale stesso.