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Palumbo (Mef): 'Razionalizzare norme in materia di giochi'

15 dicembre 2015 - 10:31

Giovambattista Palumbo, consigliere legale del Mef, chiede norme più chiare in materia di giochi e intermediazione nelle scommesse

Scritto da Ac
Palumbo (Mef): 'Razionalizzare norme in materia di giochi'

 

Roma - "Nella legge di Stabilità per il 2016 si affronta il tema dell'offerta di gioco senza autorizzazione che risulta essere materia degna di approfondimento - soprattutto in riferimento alla stabile organizzazione dei soggetti esteri che raccolgono giocate in Italia - dove c'è una carenza di norme che consenta di dimostrare effettivamente la territorialità di alcuni soggetti e che genera diversità di interpretazioni giurisprudenziali. Quello che è stato pensato è di intervenire prima di tutto sotto il profilo tributario e di seguire le indicazioni dell'Ocse e altre esperienze internazionali pensando a nuove forme di accertamento tributario per capire se esistono altri presupposti che permettano di rilevare il collegamento e di dimostrare la stabile organizzazione del soggetto esaminato".

 

Lo afferma Giovambattista Palumbo, consigliere legale della segreteria tecnica del sottosegretario del Ministero dell'Economia e delle Finanze, al convegno 'Giochi pubblici: quale futuro senza confini certi del mercato legale', organizzato dalla rivista giuridica LexGiochi in corso a Roma, nella sala del Centro Studi della Corte di Cassazione.


LE NORME SUI CTD - "In realtà - sostiene il legale - il quadro normativo sarebbe già piuttosto chiaro, ed è vero anche che molto spesso le norme vengono applicate male e non solo scritte male. Come per esempio quelle sulla intermediazione in materia di scommesse che risultano sicuramente inopinabili. 
 
Oggi con la legge di Stabilità si torna di nuovo a intervenire in materia di raccolta non autorizzata riaprendo i termini della regolarizzazione fiscale per i centri che intendono uniformarsi al sistema di regole anche se la prima fase di questa regolarizzazione avviata lo scorso anno con la precedente manovra non aveva dato i frutti sperati. Rimane comunque la necessità di arrivare a un migliore coordinamento e razionalizzazione delle norme attuali in materia di giochi in modo da rendere poi chiaro e certo il contesto in cui si opera".
 

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