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Tar Calabria: 'No sanatoria Ctd se non si può dimostrare buona condotta'

25 marzo 2016 - 16:08

Tar Calabria respinge la richiesta di regolarizzazione di un Ctd perché il titolare frequenta persone con gravi precedenti penali e di polizia.

Scritto da Fm
Tar Calabria: 'No sanatoria Ctd se non si può dimostrare buona condotta'

 


L'accompagnarsi o la parentela con soggetti con gravi precedenti penali e di polizia può essere un motivo sufficiente a vedersi negata l'autorizzazione alla raccolta delle scommesse e anche la regolarizzazione fiscale per emersione di un Ctd, presentata ai sensi della legge di Stabilità 2014. A ribadire il principio è il Tar Calabria che ha respinto il ricorso di un esercente contro la Questura di Reggio Calabria che non aveva accolto la sua richiesta in merito.

 

"Nel provvedimento gravato - sottolineano i giudici - si dà atto che un prossimo congiunto del ricorrente è rimasto coinvolto in vicende giudiziarie per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti o psicotrope; ed è stato, ulteriormente, sottoposto ad Avviso orale del Questore ed alla misura di prevenzione della Sorveglianza speciale di P.S.".

 

Inoltre, dalle informative di Polizia, il ricorrente medesimo risulta "essere stato frequentemente controllato in compagnia di persone, nominativamente indicate, che annoverano gravi precedenti penali e di polizia, fra cui ricettazione, favoreggiamento, sequestro di persona a scopo di rapina o di estorsione, associazione per delinquere, detenzione abusiva di armi, furto aggravato, associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, estorsione, rissa, lesioni personali, omicidio colposo, produzione e traffico di sostanze stupefacenti".

 

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