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Ctd, Tar Emilia: 'Adesione a sanatoria da diritto a licenza ex art. 88 Tulps'

14 giugno 2016 - 10:01

Il Tar Emilia Romagna accoglie ricorso su licenza ex art. 88 Tulps di un Ctd aderente alla 'sanatoria' disposta dalla legge di Stabilità 2015.

Scritto da Francesca Mancosu
Ctd, Tar Emilia: 'Adesione a sanatoria da diritto a licenza ex art. 88 Tulps'

 

"E’ evidente che la norma del 2015 è stata approvata con l’intento di rendere più difficile l’apertura di attività legate alla raccolta delle scommesse o comunque di quelle attività che hanno dato vita a quel fenomeno noto come ludopatia, ma non è ragionevole ritenere che anche chi svolgeva in passato quest’attività in modo illegittimo, con previsione di una sanatoria per le ragioni illustrate in precedenza, debba vedersi applicata una norma con una sorta di retroattività giustificata dai tempi tecnici per completare una regolarizzazione".

 

Lo sottolinea il Tar Emilia Romagna nell'accogliere il ricorso di un'esercente contro la Questura di Bologna per aver rigettato la richiesta di licenza ex art. 88 Tulps.

 

La ricorrente, che svolge l'attività di raccolta scommesse in favore di un bookmaker austriaco con una succursale in Italia che ha aderito alla procedura di regolarizzazione per emersione fiscale disposta dalla legge di Stabilità 2015 per ben 985 centri, versando l'imposta dovuta.

 

A questo proposito i giudici amministrativi ricordano che "la norma stabilisce che l'adesione alla 'sanatoria' vale anche come domanda di rilascio della licenza di cui all'art. 88 Tulps (cfr. art. 1 co. 643 lett. a) L. 190/2014); fin dal momento dell'adesione (e dunque pur nelle more del procedimento di rilascio della licenza di PS) il soggetto che si regolarizza consegue il diritto a svolgere l'attività di raccolta scommesse, un diritto di contenuto identico a quello dei titolari di concessione italiana e della medesima durata (cfr. art. 1 co. 643 lett. g) L. 190/2014)".

 

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