Cassazione: 'Vietato raccogliere scommesse senza autorizzazione'
La Corte di Cassazione conferma il sequestro preventivo per un locale che raccoglieva scommesse senza autorizzazione di polizia.
Scritto da Fm
"La ricorrente non si limitava a mettere a disposizione dei clienti i personal computer collegati alla rete e i conti utenti su cui addebitare gli importi, e dunque semplicemente a trasmettere le scommesse all'operatore estero, ma esercitava in prima persona una vera e propria attività di
intermediazione e raccolta".
Per questo motivo la Corte di Cassazione ha rigettato il ricorso di un'esercente contro il decreto di sequestro preventivo avente ad oggetto il locale ed i beni relativi all'attività di accettazione di scommesse
sportive per conto di un operatore estero emesso dal Tribunale del riesame di Santa Maria Capua Vetere.
I giudici ricordano che "il sequestro in oggetto è stato operato, come risultante dal provvedimento impugnato, per la mancanza di autorizzazione di polizia anche in capo personalmente alla ricorrente" e che "l'attività di esercizio di raccolta di scommesse e la conseguente necessità di titolo autorizzativo va individuata direttamente in capo all'operatore italiano".