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Antiriciclaggio: rischi e adempimenti nel settore giochi e scommesse

21 marzo 2017 - 15:13

L'antiriciclaggio (anche nel gioco) al centro del dibattito della formazione forense della Fondazione dell'Ordine degli Avvocati di Firenze.

Scritto da Alessio Crisantemi
Antiriciclaggio: rischi e adempimenti nel settore giochi e scommesse


Il settore del gioco rappresenta inevitabilmente un business appetibile per la criminalità organizzata, per via delle ingenti quantità di denaro che è in grado di movimentare e, quindi, a prescindere dal fatto di rappresentare un veicolo per il riciclaggio del denaro di provenienza illecita. Il tema del riciclaggio, tuttavia, rappresenta una materia di grande attualità per il settore e non solo: per tale ragione, la Fondazione per la Formazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze ha organizzato un evento formativo dedicato a: "Riciclaggio, Autoriciclaggio e misure antiriciclaggio", articolato in tre giornate formative dedicate agli avvocati, che include anche un focus dedicato al settore del gioco.

Nella giornata conclusiva del ciclo di eventi, il tema dei rischi e delle misure antiriciclaggio nel settore dei giochi e delle scommesse viene trattato dall'Avvocato Chiara Sambaldi che partendo dai rischi di infiltrazione criminale nel settore, evidenzia i passaggi più significativi della Relazione di chiusura dei lavori del Comitato sulle infiltrazioni nel gioco lecito ed illecito, istituito nel febbraio 2016, dalla Commissione Parlamentare Antimafia.
Esaminate le principali criticità emerse nel primo rapporto sull'Analisi nazione dei rischi di riciclaggio e finanziamento del terrorismo del Comitato per la Sicurezza Finanziaria del MEF del 2014, e come le stesse sono state recepite dal nostro Legislatore nell'ambito della Nuova Legge Antiriciclaggio (che sta completando l'iter parlamentare).
"Il progetto della Nuova Legge, nella sua attuale version - osserva il legal - rappresenta un importante passo avanti nella lotta al riciclaggio in quanto ha potuto beneficiare di un lavoro di analisi minuzioso e dettagliato, grazie alla sintesi delle esperienze concrete di tutte le autorità amministrative, giudiziarie e investigative impegnate sul campo nella lotta al riciclaggio. E', quindi, auspicabile un ulteriore passo avanti del Legislatore al fine di disegnare un perimetro giuridico certo del mercato dei giochi, auspicabilmente con l'adozione di un Testo Unico che contempli anche la riformulazione e semplificazione dell'apparato sanzionatorio penale ed amministrativo".
"Occorre dare certezza al mercato legale - aggiunte - per prevenire e contrastare i tentativi di infiltrazione criminale e ridurre le dimensioni sempre troppo importanti del gioco illegale che guarda ancora con interesse al territorio e alla domanda di gioco che parla italiano". Evidenziando la specificità e complessità del settore, l'avvocato Sambaldi richiama anche l'ordinanza del Sindaco di Firenze per il contrasto della ludopatia che è stata annullata dal Tar Toscana con la sentenza dei giorni scorsi.
Come evidenziato dal Tar, mancano studi scientifici relativamente ai fenomeni patologici di gioco e, aggiunge l'Avvocato, è tutto il settore che necessita un approccio più scientifico e più tecnico, anche nei rapporti con le istituzioni le quali si dimostrano ancora troppo lontane dal comprendere le dinamiche, oltre ai profili normativi, del comparto.

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