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Cds: 'Scommesse, adesione a sanatoria autorizza raccolta'

21 aprile 2017 - 08:02

Il Consiglio di Stato sottolinea che l'adesione alla 'sanatoria' disposta dalla legge di Stabilità sancisce il diritto alla raccolta di scommesse.

Scritto da Francesca Mancosu
Cds: 'Scommesse, adesione a sanatoria autorizza raccolta'

 


"Il disposto dell’articolo 1, co. 643, lettere g) e h) della L. 190/2014, come modificata dall’articolo 1, co. 926, L. 208/2015, va interpretato nel senso che l’adesione alla procedura di sanatoria in commento comporta che al titolare dell’esercizio o del punto di raccolta è riconosciuto immediatamente, a partire dal momento dell’inoltro della relativa domanda all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il diritto alla raccolta delle scommesse, salvo l’eventuale diniego dell’autorizzazione ex art. 88 Tulps, autorizzazione che deve ritenersi utilmente richiesta già attraverso la compilazione e l’inoltro del modello di domanda di sanatoria reso disponibile nel sito istituzionale della predetta Agenzia, contenente la dichiarazione di impegno alla regolarizzazione fiscale per emersione e la domanda di rilascio di titolo abilitativo citato".

 

A ribadire il principio è il Consiglio di Stato, che per questo motivo accoglie il ricorso di una società di gioco contro la Questura di Roma e la Guardia di finanza per la riforma dell’ordinanza cautelare del Tar Lazio relativa all’impugnazione del provvedimento del Questore di Roma con cui è stata ordinata la chiusura dell’attività di raccolta di gioco con vincita in denaro gestita dall’appellante.

 

I giudici ricordano che l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha autorizzato, "per quanto di propria competenza, in applicazione della normativa citata, l’esercizio dell’attività di raccolta di scommesse presso il punto di raccolta gestito dall’appellante", quindi allo stato prevale, "al di là della questione se detto titolo autorizzatorio abbia o meno efficacia retroattiva, che va approfondita in sede di merito, l’interesse privato a poter avviare l’attività autorizzata".
L'ordinanza del Consiglio di Stato è stata trasmessa al Tar per la fissazione dell'udienza di merito.
 
 

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