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Stanleybet: 'Nuova sanatoria discrimina anche concessionari scommesse'

20 luglio 2016 - 10:11

Stanleybet interviene sulla possibilità di una nuova sanatoria per i Ctd e parla di discriminazione anche per i concessionari.

Scritto da Redazione
Stanleybet: 'Nuova sanatoria discrimina anche concessionari scommesse'

“Ciò che desta meraviglia è che nessuno si dimette, nessuno è responsabile, nessuno viene messo in condizione, applicando la legge, di non nuocere più. Nessuno si preoccupa o sembra consapevole di quanto è difficile a questo punto individuare una disciplina di gara esente da censure”. Lo afferma il numero uno di Stanleybet, John Whittaker, tornando sulla nuova gara scommesse, ma anche sulla notizia, anticipata da Gioconews.it della possibile riapertura della sanatoria per i Ctd.

“Si parla di una nuova sanatoria, finalizzata a  premiare chi, per sua stessa ammissione, ha violato la legge e continua a violarla. Ma anche i concessionari, che potevano ben credere che la loro concessione, pagata a caro prezzo, prevedesse una esclusiva, sono stati discriminati e hanno dovuto affrontare la concorrenza di una crescente rete parallela che ha portato molti al collasso o a difficili condizioni finanziarie”.

Stanley “si augura che gli operatori appartenenti genuinamente al circuito legale, che rispettano le regole e si aspettano che vengano fatte rispettare a tutti, prendano coscienza che se lo Stato aprirà una nuova sanatoria, riempierà letteralmente il territorio di ‘sanati’ che si ‘impegnano’ a mandare le scommesse alla Sogei ma poi invece, come è arcinoto, le mandano in paradisi fiscali”.
Secondo Whittaker “prima di pensare ad una nuova gara e soprattutto ad una nuova sanatoria sarebbe saggio stabilizzare e ripulire il sistema liberandosi dei ‘falsi’ sanati e dei ‘falsi’ discriminati. La nuova sanatoria in questo momento va esattamente nella direzione opposta”.

 

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