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Gdf: nel 2013 oltre tremila violazioni nel gioco, focus su slot e scommesse

01 aprile 2014 - 13:27

“I dati sulla raccolta del ‘gioco amministrato’ pongono in rilievo la centralità dell’azione della Guardia di Finanza a tutela del monopolio statale sui giochi e sulle scommesse nell’ambito delle funzioni di prevenzione e repressione delle violazioni in danno del bilancio nazionale.

Scritto da Sm
Gdf: nel 2013 oltre tremila violazioni nel gioco, focus su slot e scommesse

In questo settore il Corpo opera a presidio della libertà negoziale, della libertà d’impresa e del libero mercato, attuando interventi trasversalmente orientati su tre distinte linee d’azione: contrastare l’evasione fiscale, tenuto conto delle significative ricadute sull’economia e sul gettito complessivo prodotte dal gioco illegale; tutelare il mercato, affinché gli operatori onesti non subiscano la concorrenza sleale di chi, invece, organizza e promuove giochi illegali e abusivi; proteggere i consumatori da proposte di gioco insicure e pericolose, perché non gestite dallo Stato, nonché tutelare le fasce più deboli, prime fra tutti i minori”. È quanto si legge nel Rapporto 2013 della Guardia di Finanza. L’attività operativa dei reparti è, infatti, diretta a “contrastare tutte le implicazioni dei fenomeni di illegalità scoperti sul territorio: dal mancato pagamento dei tributi previsti, all’assenza delle concessioni e autorizzazioni di legge, alla corrispondenza delle caratteristiche dei giochi rispetto ai requisiti previsti dalla normativa, all’infiltrazione di organizzazioni criminali nella gestione delle attività lecite e illecite, spesso utilizzate come canale per il riciclaggio di proventi derivanti da altre attività criminose. In tale ambito, peraltro, si evidenzia che l’art. 15 del D.L. 1° luglio 2009, n. 78, come integrato dalla Legge 13 dicembre 2010, n. 220 ‘Legge di stabilità 2011’, ha individuato i Comandi Provinciali della Guardia di Finanza quali destinatari delle segnalazioni da parte dei soggetti pubblici incaricati istituzionalmente di svolgere attività ispettive o di vigilanza e degli organi di polizia giudiziaria ‘che a causa o nell’esercizio delle loro funzioni vengano a conoscenza di fatti o atti che possono configurare violazioni amministrative o tributarie in materia di giochi, scommesse e concorsi pronostici’. In virtù dell’art. 15ter del medesimo Decreto Legge, il Corpo partecipa, altresì, al ‘Comitato di Alta Vigilanza per la prevenzione e repressione del gioco illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori’, che prevede la realizzazione di un’azione sinergica e coordinata tra l’Autorità amministrativa e le Forze dell’Ordine, volta a contrastare il gioco illegale, soprattutto a tutela dei minori. Più di recente, il D.L. 13 settembre 2012, n. 158 ha previsto che la Guardia di Finanza, d’intesa con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, concorra nell’attività di contrasto ai fenomeni di gioco minorile, particolarmente nei confronti di quei punti di offerta di giochi con vincita in denaro collocati in prossimità di istituti scolastici primari e secondari, di strutture sanitarie e ospedaliere, e di luoghi di culto”, si legge nel rapporto.

 

 

I DATI - Tra i principali generi di gioco sequestrati nel 2013, spiccano 2.035 apparecchi da intrattenimento e 1934 punti clandestini di raccolta scommesse. Sono 10171 i soggetti verbalizzati, 9471 gli interventi totali; 3545 le violazioni riscontrate e 3425 gli interventi con contestazioni.

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