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Gioacchini (Ceo di Betting Exchange Italia): “Diffusione del mercato creerà nuova domanda”

20 settembre 2014 - 15:12

Roma - Saremo un organismo super partes per la promozione di questo gioco che in Italia rappresenta ancora un qualcosa di sconosciuto”, Lo assicura Leonardo Gioacchini, ceo and founder di Betting Exchange Italia, nel suo intervento al convegno di oggi a Roma. “Il Betting exchange ha preso il via lo scorso 7 aprile ma siamo ancora all'inizio ma siamo ad un punto di partenza per una vera rivoluzione nelle scommesse”.

Scritto da dal nostro inviato a Roma Cesare Antonini
Gioacchini (Ceo di Betting Exchange Italia): “Diffusione del mercato creerà nuova domanda”

 

Gioacchini spiega ancora: “Gli scommettitori si divideranno in due. Quello classico potrà scambiare la quota il cui importo è comunque deciso dallo scambio delle quote stesse. Il grande vantaggio è quello di poter fare cash out prima che la partita finisca. Se si è scommesso sulla Juventus vincente si può ritirare prima della fine del match e se la Juventus dovesse perdere alla fine della partita il guadagno del bookmaker è intatto.Un altro vantaggio è quello di poter accettare il banco. Dobbiamo evidenziare le potenzialità di questo modo di scommettere e come Betting Exchange Italia sta lavorando su questo attraverso consulenze alle aziende b2b e nel retail. La diffusione di questo mercato creerà una nuova domanda. Per aumentare la liquidità che è necessaria per sostenere il gioco faremo eventi live in tutta Italia e cercheremo di far passare gli operatori del trading al betting exchange perché sono due modalità di investimento e scambio molto vicine. Per questo faremo anche formazione sia d'approccio sia professionale per aziende e mercato retail e abbiamo formato una ventina di sport reader che hanno fatto di questo il loro lavoro".

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