skin

Obiettivo 2016 chiama Renzi: "Scommesse uguali per tutti, no ai Ctd"

16 ottobre 2014 - 08:49

Il 30 giugno 2016 è la data ultima fissata per il riordino del settore dei giochi. In vista di questa scadenza, il movimento Obiettivo 2016 (già Snai Servizi Srl) ha pubblicato sui principali media nazionali un appello al presidente del Consiglio Matteo Renzi  intitolato 'Non c'è due senza tre' per protestare contro il proliferare di punti scommesse riconducibili a bookmaker esteri senza autorizzazione dello Stato italiano e che invadono il mercato italiano senza pagare le imposte sui giochi.

Scritto da Redazione GiocoNews
Obiettivo 2016 chiama Renzi: "Scommesse uguali per tutti, no ai Ctd"

 

Il movimento annuncia la nascita di 'Tutti insieme', un'iniziativa promossa insieme alla rete di giochi pubblici autorizzati e certificati dallo Stato per una scommessa 'uguale per tutti'.
Un coro che alza la voce per protestare contro i Ctd che si ritagliano "una piega sleale sul piano della concorrenza: è così che riescono a offrire un prodotto più competitivo rispetto a una rete di agenzie autorizzate ormai al collasso".


IL PUNTO SUL MERCATO - Obiettivo 2016 "farà il punto sul mercato raccontandone evoluzione e sviluppi, raccogliendo opinioni e punti di vista. Sarà un radar puntato sulla concorrenza sleale rappresentata dai punti non autorizzati che operano in assenza di regolare concessione sul territorio italiano, in ottica del riordino del settore scommesse, previsto per il 30 giugno 2016".

 

L'APPELLO A RENZI - Nel testo dell'appello rivolto al presidente Renzi si legge: "Esiste una rete in forte espansione da circa un decennio che vende giochi e scommesse senza autorizzazione dello Stato italiano", ricorda il movimento. "Lo Stato rinuncia a 500 milioni di euro l’anno. Lo Stato non ha assunto comportamenti risolutivi. Esiste una rete di giochi pubblici autorizzati e certificati dallo Stato italiano. Lo Stato ricava più di 8 miliardi di euro l’anno. Lo Stato garantisce il consumatore finale. Con il dovuto rispetto ma con l’autorevolezza di coloro che sono profondi conoscitori della problematica rappresentata, La invitiamo a prendere in esame la vicenda anche imponendo il rispetto delle scadenze risolutive".

 

Articoli correlati