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Ughi (Obiettivo 2016): “Bene norme su Ctd, da principianti quella sui 500 milioni di euro”

15 dicembre 2014 - 16:35

Il presidente di Obiettivo 2016, Maurizio Ughi, esprime un giudizio articolato e diversificato sulle norme sui giochi contenute nell’emendamento del governo alla legge di Stabilità 2015.

Scritto da Anna Maria Rengo
Ughi (Obiettivo 2016): “Bene norme su Ctd, da principianti quella sui 500 milioni di euro”

 

I CTD - “Le disposizioni sui Ctd le condivido in quanto dovrebbero portare alla creazione di un’unica rete con uno stesso insieme di regole, certe, sul territorio. Se tutti i Ctd aderissero vorrebbe dire che una volta tanto il consumatore finale può andare ovunque e trovare sempre le stesse regole vigenti. Certo, i proventi della sanatoria purtroppo andranno a finire nelle casse dello Stato e non degli concessionari e degli operatori che hanno subito questa aggressione. Mi spiace anche se sono convinto che questa sia la strada giusta. Non so invece se i transfrontalieri accetteranno di aderire a questa richiesta dello Stato e poi vedremo come lo Stato deciderà di confrontarsi con coloro che non l’hanno fatto anche quando sono state rimosse le vere o presunte discriminazioni che rivendicavano. Si tratta comunque di una buona azione che rimette tutti allo stesso nastro di partenza e ci permette di arrivare al 2016 con una rete di regole uniche, a vantaggio anche del mercato”.

 

I MILIONI DEI CONCESSIONARI - Decisamente negativo, invece, il commento sui 500 milioni di euro che lo Stato chiede ai concessionari di slot e Vlt: “Mi sembra una norma da principianti allo sbaraglio, senza capo né coda. C’è qualcuno nello Stato che vede questo come un settore che genera cassa ma che non si è reso conto, e dovrà farlo quando le aziende chiuderanno, che già sta prendendo la totalità di essa e che non se ne può generare di ulteriore. Si tratta di un sistema che forse dal punto di vista del budget funziona, ma che a consuntivo non avrà generato nessun introito”.

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