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Ctd: Tribunale Genova "Nessuna depenalizzazione di attività non assentita"

31 gennaio 2015 - 07:32

Il Tribunale del Riesame di Genova, con ordinanze depositate in data 19 gennaio 2015, ha confermato il sequestro preventivo dei locali di due centri collegati all'operatore SKS365 Group.

Scritto da Redazione
Ctd: Tribunale Genova "Nessuna depenalizzazione di attività non assentita"

 

Il collegio, conformemente alla giurisprudenza della Cgue, ha stigmatizzato la legittimità del sistema della riserva di controllo da parte dell'autorità amministrativa nazionale, al fine di evitare che l'attività degeneri, come purtroppo è notorio che spesso avvenga, nel campo di azione della criminalità organizzata.

E' evidenziata la sussistenza del reato di cui all'art. 4 co. 4 bis L. 401/89, in ogni situazione di carenza dell'ulteriore atto assentivo (licenza di pubblica sicurezza ex art. 88 Tulps), sia nel caso in cui esso non sia mai stato richiesto sia, come nella fattispecie, nel caso in cui esso sia stato richiesto e negato.

Relativamente al Bando di Gara Monti e alle disposizioni intervenute con la Legge di Stabilità 2015, ferma la mancata pubblicazione della sentenza della Corte Ue sul caso Stanleybet (intervenuta, infatti, in data successiva al deposito dell'ordinanza), si afferma come "non può certo farsi discendere una depenalizzazione dell'attività non assentita, dal mero inserimento nella legge di stabilità 2015 di un comma relativo alla sanatoria ai soli fini fiscali di un settore che, come noto, non era in regola con il pagamento delle imposte con relativa ampia e diffusa evasione fiscale".

E', pertanto, confermato il sequestro preventivo dei locali, sussistendo il periculum individuato nella necessità di evitare la protrazione di un'attività non consentita, con conseguente necessità di interrompere l'esercizio dell'attività illecita, a prescindere da concreti rischi per l'ordine pubblico, essendo gli stessi rischi insiti di per sé nell'apertura di locali adibiti a giochi e scommesse, non sottoposti al necessario controllo amministrativo in quanto suscettibili di infiltrazioni da parte di settori specifici della criminalità organizzata.

L'avvocato Chiara Sambaldi, difensore di Snai Spa dal cui esposto è scaturito il sequestro, commenta: "Il Collegio è stato sollecitato dalla difesa degli indagati ad esprimersi in merito alle previsioni introdotte dalla Legge di Stabilità, richiamate al fine di far emergere il prevalente interesse fiscale perseguito dal legislatore in siffatta materia. Invero, il Tribunale, evidenziando l'ampia e diffusa evasione fiscale caratterizzante il settore delle scommesse non autorizzate, attribuisce dirimente e prevalente rilievo ai rischi degenerativi di per sé insiti nell'apertura di locali adibiti alla raccolta di scommesse e non sottoposti ai necessari controlli. Esclusa, quindi, la "depenalizzazione" invocata dalla difesa, la norma penale trova applicazione ed il sequestro dei locali (e non delle sole attrezzature) deve essere mantenuto.

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