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Scommesse: si completa la nuova rete legale con scadenza fiscale per centri sanati

30 novembre 2015 - 10:07

Oggi, lunedì 30 novembre, scade il termine della seconda tranche di pagamenti per i centri di raccolta sanati e si definisce la nuova rete di raccolta.

Scritto da Alessio Crisantemi
Scommesse: si completa la nuova rete legale con scadenza fiscale per centri sanati

Ultime ore di attesa prima di conoscere la dimensione della nuova rete legale dei punti di raccolta scommesse. Come noto, è previsto per oggi, lunedì 30 novembre, il termine per il versamento della seconda ed ultima rata dell'imposta unica dovuta dai centri che hanno aderito alla regolarizzazione per emersione fiscale (la cosiddetta 'sanatoria' sui Ctd) prevista dalla Legge di Stabilità 2015, che aveva portato alla emersione di circa 2200 punti di raccolta, rispetto ai quasi 7000 centri non regolari stimati dal governo ed ai circa 3500 che si pensava potessero aderire. Ciò significa che a partire da domani si potrà conoscere la dimensione effettiva (e, probabilmente, definitiva) della nuova rete del betting terrestre italiano la quale, tuttavia, si annuncia essere inferiore alle attese.

Come segnalato nei giorni scorsi da GiocoNews.it, nonostante le buone intenzioni avanzate da molti operatori 'sanati' e i versamenti della prima rata effettuati da tutti gli interessati alla regolarizzazione, in questi mesi di rodaggio in cui gli stessi centri avrebbero dovuto avviare tutte le pratiche per concretizzare la regolarizzazione seguendo i dettami del disciplinare siglato con l'Amministrazione – tra cui la richiesta di autorizzazione di Pubblica sicurezza fino ad arrivare all'allaccio al Totalizzatore nazionale – ci sono stati alcuni dietro front da parte di alcuni titolari che non avrebbero portato a termine la pratica.

CONTROLLI NEI CENTRI SANATI E NON – Intanto, nei giorni scorsi, l'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli aveva attivato una serie di controlli 'straordinari' sui centri 'sanati' in seguito alla numerose segnalazioni provenienti dalla rete di soggetti che continuerebbero a consentire giocate al di fuori dei parametri previsti dalla legge (come minimo importo di giocata o massimo importo di vincita) anche dopo la 'conversione' alla legalità. Un disallineamento dovuto proprio al tempo consentito ai nuovi operatori legali per uniformarsi alla disciplina nazionale, e che pertanto non potrà perdurare oltre il 28 febbraio 2016, data entro la quale tutti i centri dovranno essere necessariamente collegati al Totalizzatore. A quel punto, chi sarà fuori dalla rete, dovrà rimanerci, mentre chi sarà collegato non potrà in nessun modo offrire scommesse in maniera diversa da quanto previsto dalla normativa. E se pare evidente come, a partire da marzo 2016, ci si dovrà attendere una massiccia attività di ispezione e controllo nei centri di raccolta da parte dell'Amministrazione, sembra altrettanto scontato come, già a partire da domani, si potrà assistere a una attività dello stesso tipo che potrebbe riguardare, in particolare, proprio quei centri che non sono transitati verso la rete legale.
NOVITA' IN VISTA – Ecco quindi che si va definendo, sia pure a rilento, la nuova rete di raccolta. Con tutte le difficoltà del caso. La procedura di regolarizzazione, va detto, richiede una serie di passaggi tecnici e burocratici che necessitano di una certe tempistica per arrivare all'allaccio al Totalizzatore. Ma c'è chi sostiene che alcuni operatori se la siano presa comoda, nell'intento, probabilmente, di ritardare il più possibile la transizione, tenendo conto che, allo stato attuale, con il passaggio alla rete legale gli ex Centri trasmissioni dati perderebbero la possibilità di offrire ai propri clienti abituali alcune modalità di scommessa che sono state effettuate fino a quel momento, in maniera border line, a cui dovranno rinunciare. Come noto, infatti, la concorrenza 'sleale' operata dai centri di raccolta non autorizzati rispetto alle agenzie non risiede soltanto nei minori oneri a cui sono sottoposti i titolari delle attività e quindi dei diversi margini di ricavo che comportano diverse possibilità di “bancare” le scommesse, ma anche nella diversità di offerta con i primi che riescono ad essere anche più attrattivi riuscendo ad offrire alcune modalità di scommesse ancora precluse sulla rete legale. Basti pensare, per esempio, come nei Ctd si possa puntare già oggi (ricordiamolo, però, in maniera non legale) su un palinsesto complementare anche per le scommesse virtuali mentre questo tipo di giocata non è ancora possibile sulla rete nazionale. Nonostante il decreto di AdM che consentirebbe questo tipo di giocata, secondo quanto apprende GiocoNews.it, sarebbe stato redatto già da qualche mese dai tecnici di Piazza Mastai, ma non ancora pubblicato. Mentre una sua uscita in tempi rapidi consentirebbe di colmare, almeno in parte, questo ulteriore gap di offerta.

 

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