Un francobollo per i 70 anni del Totocalcio, Giacomelli: 'Omaggio doveroso'
Il sottosegretario allo Sviluppo economico Antonello Giacomelli evidenzia come il Totocalcio abbia segnato la storia degli italiani.
Scritto da Ac
Roma - “E' impossibile racchiudere in poche righe i sogni, le speranze, le passioni, la rabbia e le illusioni che hanno accompagnato la lunga storia della schedina”. Con queste parole Antonello Giacomelli, sottosegretario di Stato al ministero dello Sviluppo Economico, celebra assieme a Sisal il 70 compleanno del Totocalcio e della mitica schedina, che viene festeggiato allo Stadio Olimpico di Roma anche attraverso l'emissione di un francobollo a esso dedicato e stabilita proprio del ministero. “Sarebbe bello raccogliere tutti gli omaggi che film, canzoni e libri italiani hanno dedicato ai riti del Totocalcio, un percorso affascinante e umanissimo capace di entrare in sintonia con le corde profonde della comunità nazionale, e che ha attraversato le trasformazioni economiche, sociali culturali del paese. È un omaggio doveroso questa emissione, un omaggio da parte dello Stato a un tratto della vita sociale che ha accompagnato il cammino dell'Italia dalle macerie della guerra alla riviluzione digitale”.
PILLOLE DI STORIA – Il 5 maggio del 1946, con un montepremi di 463.846 lire, fu giocata la prima schedina Sisal (
come si racconta anche in queste pagine internet), dando così avvio al concorso pronostici abbinato alle partite di calcio, consacrato poi con il nome di Totocalcio. Stimolare lo sport e ricostruire gli impianti sportivi dannerriati dalle guerra. Questa la missione e la grande speranza di tre giornalisti sportivi – Massimo Della Pergola, Fabio Jegher e Geo Molo – che il 3 settembre idearono la schedina e fondarono la Sisal. Pochi mesi di instancabile organizzazione e nel maggio 1946 gli italiani iniziarono a giocare alla fortunata formula di gioco basata sull'1X2. Fare '12 alla Sisal', vincere la schedina, è un desiderio che irrompe in breve tempo nell'immaginario collettivo e 'vincere alla Sisal diventa sinomimo di fortuna'. Per tornare al 1946, il prezzo della prima schedina viene stabilito a 30 lire a colonna. E un fortunato vincitore centra subito i 12 pronostici: Emilio Biasetti, 43enne, milanese impiegato in una ditta farmaceutica e partigiano con il nome di battaglia 'Bill'.
L'INTERVENTO DI GIACOMELLI - A questo link, il video dell'intervento del sottosegretario Giacomelli.