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Ughi: 'Bando scommesse, si va verso la metà del 2017'

05 ottobre 2016 - 13:32

Maurizio Ughi di Obiettivo 2016 interviene sul bando scommesse, auspicando il prima possibile una intesa tra Stato e territori.

Scritto da Sara
Ughi: 'Bando scommesse, si va verso la metà del 2017'

 

Roma - "Abbiamo quantificato il danno che Obiettivo 2016 ha subito per la mancata partenza del bando di gara sulle scommesse, previsto per quest'anno". Lo sottolinea a Gioconews.it Maurizio Ughi, numero uno di Obiettivo 2016, dopo il ricorso presentato al Tar Lazio.

"Ormai la linea delineata dal Governo è quella di una riduzione, fino all'eliminazione, delle slot machine da bar e tabacchi, e su questo punto, dopo le dichiarazioni di Renzi, si sta trovando un punto di incontro con gli enti locali. Quindi suppongo che prima di marzo 2017 il bando scommesse non sarà pubblicata e prima della fine di giugno non potrà esserci nessuna aggiudicazione".

Per quanto riguarda la ricerca di un accordo tra Stato e territori sul gioco, Ughi aggiunge: "Qualora passasse il sì al referendum, le Regioni verrebbero depotenziate e quindi lo Stato avrebbe un controllo maggiore del gioco sul territorio. Quindi ora è il momento di trovare un accordo con gli enti locali e scendere a qualche compromesso. Per questo credo che tra due o tre anni bar e tabacchi potrebbero vedere la scomparsa delle slot machine, che verrebbero concentrate in locali dedicati".
Ma il superamento delle leggi territoriali, arrivando a una normativa unitaria, è sempre più stringente. Basta guardare il caso di Napoli. "Qui assistiamo a un colossale controsenso, dato che si può giocare nei corner a tutte le ore, mentre è proibito farlo nelle agenzie. Il clima che si è creato intorno al settore delle slot machine, frutto di opinioni spesso discordanti, ha visto l'emersione anche di una serie di errori che potevano essere evitati. Il regolatore aveva l'obbligo di tutelare e coordinare, pretendendo una attività di consulenza nei confronti dei singoli comuni che legiferavano sul gioco. Invece il regolatore non si è imposto".
 
 

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