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Bando scommesse, Sbordoni: 'Serve accordo politico'

24 ottobre 2016 - 09:09

Tra i temi 'caldi' del settore c'è il bando scommesse. Secondo il legale Stefano Sbordoni serve un accordo politico per dare fiducia agli operatori.

Scritto da Sm
Bando scommesse, Sbordoni: 'Serve accordo politico'

Il bando scommesse continua a tenere banco nel settore del gioco italiano, che aspetta da diversi mesi la sua uscita. Ma prima occorre trovare un accordo tra stato e enti locali sulla distribuzione delle sale da gioco nel territorio. "Si è ingenerato un processo che tende a far sperare gli operatori quasi a che la gara non ci sia, perchè non c'è certezza normativa a livello locale". Lo afferma Stefano Sbordoni, legale esperto di gioco, nell'intervista concessa a questa testata all'Eig di Berlino 2016.

 

"E' pur vero che si rischia di perdere quel titolo di legittimazione che è la concessione, visto che sono scadute tutte il 30 giugno 2016. Posso capire questa cosa da un punto di vista imprenditoriale e di numeri, ma dal punto di vista di legittimazione giuridica non suggerirei di mantenere questo stato, perchè se c'è un momento di fuoco di fila contro il settore, perdere il titolo è ancora più rischioso di mantenere quello che c'è già", prosegue il legale.

Ma cosa chiede il settore? "Quello che gli operatori si aspettano è trovare finalmente, a fronte di un accordo politico, un'intesa che possa permettere loro di andare avanti, rivisitando certi parametri e distribuzioni, come quelli delle slot. Ma voglio ricordare che questi parametri sono già stati scritto. Si tratta solo di trovare l'accordo politico", conclude.

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