In Spagna continua a essere alta l'attenzione sulle scommesse sportive e le frodi nello sport. Il Consiglio dello sport ha ospitato la conferenza “L'industria del gioco e il mondo dello sport in Spagna”, inaugurato da José Ramón Lete, presidente della Csd, che era accompagnato da Juan Espinosa, direttore generale della la gestione del gioco in Spagna (Dgoj), da Tomás Domínguez (della guardia civile), e da Jesús Fuentes (polizia nazionale). Erano presenti anche Alfredo Lorenzo, direttore Sicurezza e Integrity de La Liga, rappresentanti di varie federazioni sportive spagnole e altri operatori gioco.
Durante il suo discorso, Lete ha detto che lo sport e il gioco d'azzardo sono stati collegati storicamente e non dovrebbe avere "una connotazione negativa". Ha inoltre sottolineato che "i valori positivi dello sport non possono essere minacciati da partite truccate. Siamo molto preoccupati per questo, lavoriamo allineati con la direzione generale di gestione del gioco perché crediamo in un gioco responsabile, sicuro e nella protezione dei consumatori”, aggiunge Lete, che ha elencato ciò che a suo parere sono le tre grandi minacce per lo sport: "Doping, violenza e alterazione dei risultati”.
Inoltre, il segretario di Stato per lo Sport ha detto che "abbiamo bisogno di rispondere a una minaccia che è globale. Dobbiamo essere uniti in questa lotta, perché è il compito di tutti: agenti del settore pubblico e privato, le federazioni sportive, le forze di sicurezza dello stato e gli operatori delle scommesse”.
Da parte sua, Juan Espinosa, direttore generale della Programmazione del gioco, ha evidenziato l'impegno generale dello Stato: "È fondamentale che vi sia la consapevolezza sulle conseguenze che la diffusione delle scommesse, al di fuori del mercato regolamentato, possono avere. Pertanto deve esservi la massima collaborazione con le forze di sicurezza dello Stato e lo scambio di informazioni, come con gli operatori di gioco e le organizzazioni sportive per perseguire qualsiasi condotta illegale”.
Tomás Domínguez della guardia civile e Jesús Fuentes, della polizia nazionale hanno inoltre convenuto sullo scambio di informazioni come il modo più efficace per combattere le partite truccate. Hanno anche annunciato la creazione di un "one stop shop" per segnalare qualsiasi sospetta alterazione dei risultati, ottenendo benefici economici e sportivi e hanno messo in evidenza delle periodiche riunioni tenute con Europol e Interpol per lo scambio di informazioni e per la lotta contro le frodi.