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Malagò (Coni): 'Match fixing, unità operativa per contrasto a fenomeno'

02 agosto 2017 - 14:01

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parla di sport e criminalità e si sofferma sul fenomeno del match fixing.

Scritto da Mc
Malagò (Coni): 'Match fixing, unità operativa per contrasto a fenomeno'

Massima attenzione, da parte del Coni, al fenomeno del match fixing. L'ha assicurata il presidente del Comitato, Giovanni Malagò, oggi 2 agosto in audizione da parte della commissione Antimafia sul tema delle infiltrazioni criminali nel mondo dello sport.

 

“Il Coni sta prestando particolare attenzione al fenomeno del matchfixing, il quale rappresenta il contesto attraverso il quale la criminalità cerca di contaminare il mondo sportivo", afferma, ammettendo che "c’è ancora molto da fare per contrastare ciò che si nasconde sotto la punta dell’iceberg che vediamo" Per questo sarebbe "auspicabile una sempre maggiore collaborazione tra gli organismi di polizia giudiziaria, delegati alle indagini, e quelli deputati alla giustizia disciplinare".

"Il Coni ha predisposto un’unità operativa per tale settore. Sulla scorta di attività di studio e approfondimento, anche in sede internazionale, il processo di legalizzazione di scommesse organizzato per fronteggiare il circuito illegale ha generato nuovi metodi di condizionamento delle attività sportive. Inizialmente – ha aggiunto Malagò – le attività mafiose hanno tentato di infiltrare società di gestione del gioco, approfittando delle maglie larghe della normativa, servendosi del sistema globalizzato dell scommesse e centri di raccolta esteri collocati in paradisi fiscali o in Pesi dove vi è scarsa collaborazione".
Malagò ha snocciolato anche qualche dato: "Il Coni ha avviato due gruppi di lavoro per fronteggiare la manipolazione degli eventi sportivi. Dal 2015 risultano aperti in ambito federale 55 procedimenti disciplinari, attività di monitoraggio hanno riguardato 23 attività nel 2016, 16 all’inizio di quest’anno”.

 

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