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Zaccaria (Acmi): "Su videogiochi e redemption occorrono riforme concrete"

13 dicembre 2012 - 17:42

Riccione - Il settore dell'intrattenimento ha subito nel corso degli anni un progressivo declino per via di un cambiamento del mercato sempre più spostato verso il gioco a vincita, ma anche per via della inadeguatezza normativa che non ha di certo supportato l'attività. Negli ultimi due anni in particolare si è assistito a una vera e propria agonia del settore che rimane praticamente in vita grazie alle redemption e poco altro”. Parola di Natale Zaccaria, vice presidente Acmi, durante la convention dell’associazione.

Scritto da Alessio Crisantemi

La chiave di salvezza è nella tecnologia, ma per utilizzarla serve un completo rinnovamento della normativa. Tra le proposte che abbiamo fatto c’è l'intervento sul settore dei comma 7c, ovvero i videogiochi, dove chiediamo di poter attuare il collegamento in rete delle sale giochi come avviene in altri paesi, perché tale novità comporterebbe un rilancio del settore grazie a nuove opportunità e un nuovo appeal sul pubblico. Per quanto riguarda le comma 7a, ovvero le gru e simili, abbiamo chiesto la possibilità di introdurre dei premi di maggiore entità per aumentare anche qui l'appeal. Ma l'altra modifica necessaria è sul fronte degli apparecchi meccanici ed elettromeccanici come le redemption, dove chiediamo la possibilità di introdurre anche i video, attualmente vietati, perché non viene oggi concesso di omologare in Italia quelle macchine molto in voga in altri paesi.

Queste proposte le abbiamo già sottoposte all'attenzione dei Monopoli di Stato e della politica e dobbiamo rilevare l'interesse dimostrato dall'onorevole Alberto Giorgetti che ha introdotto l'argomento comma 7 sul tavolo dei lavori parlamentari e auspichiamo che possano essere accolte le varie proposte di modifica e le innovazioni”, conclude.

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