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Amusement: estate in chiaroscuro per gli operatori italiani

20 agosto 2019 - 09:54

Le sale giochi al mare sono ancora un'attrattiva per i turisti, ma gli operatori attendono una chiarezza normativa che dia maggiore certezza.

Scritto da Michela Carboni
Amusement: estate in chiaroscuro per gli operatori italiani

Gli apparecchi senza vincita in denaro sono ancora una attrazione per le sale giochi al mare? Lo abbiamo chiesto agli operatori dell'amusement italiano, alla luce di un periodo decisamente critico per il settore, soprattutto viste le leggi locali che, in alcuni casi, hanno fortemente limitato l'uso di apparecchi come le ticket redemption. 

“I giochi senza vincita in denaro, pensati per far divertire le famiglie con prove di abilità, sono il vero core business delle nostre sale giochi. In particolare le macchine a ticket redemption, voglio ricordarlo, sono state pensate proprio per fidelizzare i clienti, esattamente secondo la stessa logica adottata con i punti al supermercato”, afferma Franco Sorte, fondatore e membro del consiglio direttivo del Consorzio Fee (Family Entertainment Expo). E gli auspici per la bella stagione non sono mancati.

“Il nuovo clima politico sancito dalle ultime elezioni europee e comunali ci fa sperare in un nuovo atteggiamento verso la nostra realtà e le nostre attrazioni. Chiediamo semplicemente ascolto e attenzione rispetto alle nostre istanze e ci sembra che questo si stia realizzando. Tale rinnovata apertura può significare molto, nonostante i provvedimenti già presi. Al di là infatti del danno formale, speriamo che sia il buon senso a salvare la situazione tra la teoria e la pratica. Per esempio, facendo in modo che vengano evitati controlli ottusi e predisposti solo quelli sensati. Così come accaduto in Veneto. Questo auspichiamo, in attesa, naturalmente, che una decisione finale netta sgombri il campo dall’incertezza e dia delle linee guida sicure sulla questione ticket redemption”.
A livello turistico le sale giochi attraggono ancora il pubblico dei vacanzieri?
“Assolutamente sì. Le sale giochi sono una leva fondamentale per il turismo, specialmente per quella fetta di pubblico, rappresentata dalle famiglie, non a target per il divertimento delle discoteche notturne, ma in cerca anche di altro, oltre il mare e la spiaggia”.
Quali sono le innovazioni da compiere per rendere il settore ancora attrattivo?
“Più di tutto serve la chiarezza normativa. L’incertezza legislativa mette a repentaglio le sale giochi, senza sicurezze nessuno fa investimenti. E allora come si fa a rinnovare il parco macchine e dunque a offrire nuovi giochi di abilità alle famiglie? Ci tengo a ricordare, tanto per restare sul tema caldo, che le macchine a ticket redemption altro non sono che le attrazioni tradizionali, come i giochi della pallacanestro o della caccia alla talpa, innovate con il sistema di premi per fidelizzare maggiormente i clienti. Tra le attrazioni più innovative della stagione estiva proposte dalla mia azienda, ci sono i proiettori interattivi che proiettano sulla parete una sorta di mega touchscreen con i giochi più amati. Un richiamo diretto a tablet e telefonini però con una differenza sostanziale: in questo caso non si gioca in solitudine ma in compagnia, con un gioco che incentiva così aggregazione e socialità”.
L'occupazione nelle sale giochi cresce in occasione del periodo estivo?
“Certamente sì, l’occupazione nei due mesi centrali estivi, luglio e agosto, e a Pasqua cresce molto: il personale deve almeno triplicare. Prima il lavoro era più diluito nel corso dell’anno e delle settimane, ora è decisamente più concentrato in questi periodi di vacanza e nei fine settimana, sia per quanto riguarda gli avventori italiani sia per quelli stranieri, che rappresentano un supporto economico importante per le sale”.
Quali sono le zone d'Italia che se la passano meglio?
“Purtroppo la domanda corretta sarebbe quali sono le zone d’Italia che se la passano meno peggio e la risposta è contraddittoria. Infatti il problema acuto relativo alle ticket redemption, e dunque alle sale giochi, riguarda Veneto, Emilia Romagna e Friuli Venezia Giulia, ovvero le regioni tra le più redditizie dal un punto di vista del turismo rivierasco e tra le più attrattive per lo straniero. E con ogni probabilità le leggi si sono accanite in questi territori proprio per questo. Ma speriamo che le sale giochi di queste zone possano continuare a beneficiare del turismo e il turismo di quelle regioni dell’attrattiva rappresentata dalle sale giochi. Il mutato clima politico ci sembra favorevole a ciò”. 
 
NEW ASGI: "BASTA ATTACCHI GRATUITI" - “Gli apparecchi senza vincita in denaro sono sempre di più la principale attrazione nelle sale giochi al mare”, afferma il presidente dell'associazione New Asgi Italia (Associazione solo gioco d'intrattenimento per le famiglie), Vanni Ferro“La maggior parte delle sale al mare, e principalmente del Veneto e del Friuli, non ha più al suo interno giochi con vincita in denaro, ma solo giochi di puro intrattenimento, quali videogiochi, flipper, kiddie rides, gru pupazzi, giochi sportivi, redemption”. Una scelta quasi obbligata, “vista l’enorme mole di vincoli posti al gioco con vincita in denaro, ma soprattutto una scelta di mercato, per una gestione mirata al servizio alle famiglie molto più soddisfacente e meno problematica. Le nostre spiagge sono da sempre la meta preferita delle famiglie con bambini e le nostre sale sono indubbiamente per loro una grande attrazione, particolarmente durante le passeggiate serali e nei giorni di brutto tempo, spesso sono anche i soli locali dove la famiglia può divertirsi e passare qualche ora assieme”. 
Naturalmente come in ogni altro settore “gli investimenti sono importanti, le aziende devono seguire il mercato che ogni giorno diventa sempre più esigente e non solo in termini di giochi, ma anche negli ambienti, che devono essere sempre più belli, moderni, climatizzati, luminosi e puliti. Migliorando anche il servizio di assistenza ai clienti, impiegando per il periodo estivo, giovani preparati e multilingue, proprio perché e sempre di più, le nostre sale hanno assunto un ruolo importante nell’offerta turistica delle nostre località.
Le sale di puro intrattenimento per la famiglia si stanno sviluppano in tutta la nostra penisola, ma evidentemente trovano più soddisfazione nelle regioni dove vi è maggiore affluenza turistica. Se quindi dovessimo stilare una classifica, sicuramente le località del Nord-Est, Friuli e Veneto, per poi scendere in Romagna, e via via tutte le altre località costiere, che se pur bellissime, non godono delle stessa presenze turistiche delle prime”.
Comunque “italiani e stranieri amano le nostre località e tornano ad affollare numerosi le nostre spiagge e le nostre sale. Al momento la nostra associazione è molto impegnata, non tanto per rilanciare il settore, ma paradossalmente per difenderlo dai continui attacchi gratuiti e privi di fondamento che ci arrivano da alcuni enti e Regioni. In questi mesi abbiamo più volte presentato a politici e amministrazioni di Comuni e Regioni (Romagna, Veneto, Friuli eccetera) i primi risultati dello studio dell’Università di Roma 3 e, con quanto emerso dalle prime due fasi, siamo riusciti a scalfire quel muro di diffidenza verso il nostro settore. Riteniamo inderogabile completare al più presto tutte le fasi dello studio, per dotarci finalmente di un documento autorevole, far definitivamente chiarezza sul nostro settore e lavorare in tranquillità”. 
 
UNO SGUARDO IN SALA GIOCHI - “All’interno del mio locale non ci sono più apparecchi con vincita in denaro da qualche anno, ho deciso di puntare solo sulla famiglia per non dare limitazione alcuna e quindi tenerla sempre unita; pertanto gli apparecchi senza vincita in denaro sono l'attrazione del locale”. È quanto spiega Ennio Zucchetto della società Arcade Snc, che si trova a Jesolo (Ve), e vice segretario New Asgi Italia. “La stagione estiva non è cominciata al meglio, complice la mancanza di festività a maggio e sopratutto il brutto tempo, possiamo parlare di una falsa partenza; ciò nonostante sono ottimista, e credo che, come negli ultimi anni, si abbia sempre un piccolo e costante incremento”. I turisti continuano comunque ad essere attratti dalle sale giochi “soprattutto qui nel nordest, dato che siamo così vicini ad Austria e Germania. Mi permetto di aggiungere che siamo una parte fondamentale dell’offerta turistica al pari di ristoranti, musei, acquari, parchi acquatici”. Secondo Zucchetto per essere innovativi “bisogna puntare sulla famiglia, fare in modo che tutti si divertano assieme: vengono in vacanza per staccare dal tram tram quotidiano dove i genitori vedono poco i figli, e separali anche al mare non la vedo la scelta giusta. Inoltre bisogna avere giochi sempre ben revisionati e soprattutto puliti: l’ordine e la pulizia del locale servono anche a rendere più accogliente e far stare più tranquilla la famiglia. La mia è una azienda a conduzione familiare, pertanto l’occupazione cresce in estate, ma si tratta di due o tre persone in par time”.
 
(L'inchiesta completa sul mercato estivo dell'Amusement è pubblicata nel numero di Luglio/Agosto 2019 della rivista Gioco News, sfogliabile anche online)

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