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Renzi (UniRoma 3): ‘Studiare le sale giochi per dare futuro’

08 ottobre 2019 - 14:10

Maria Francesca Renzi dell’Università Roma 3, al convegno sull'amusement organizzato a Enada, evidenzia il ruolo della gamification.

Scritto da Ac
Renzi (UniRoma 3): ‘Studiare le sale giochi per dare futuro’

Roma - Comprendere il “vissuto” all’interno dei centri di intrattenimento. Per fare in modo di avere in mano tutti gli strumenti per capire fino in fondo tutto quello che avviene all’interno delle sale giochi, cosa percepisce e cosa desidera il giocatore avere tutti gli strumenti necessari per avanzare proposte concrete anche a livello regolamentare. È lo spunto offerto dalla professoressa Maria Francesca Renzi dell’Università Roma 3 all’industria dell’intrattenimento in occasione della tavola rotonda di Enada dal titolo: “Quale futuro per l’intrattenimento?” In cui gli addetti ai lavori del cosiddetto “amusement” si confrontano sulla difficile situazione che sta vivendo il settore.

La professoressa, che ha studiato a fondo il settore conducendo l’indagine commissionata da Sapar e Consorzio Fee, ha sollecitato gli operatori sulla necessità di approfondire tutti gli aspetti, anche sociali e comportamentali, delle dinamiche che intervengono all’interno degli ambienti di gioco. “Al giorno d’oggi uno dei fenomeni più interessanti a livello generale è quello della gamification: uno strumento che viene ormai applicato in tutti i settori e che potrebbe essere sfruttato anche nel settore dell’amusement”.

Per quanto riguarda l’indagine la docente di Roma 3 ha spiegato che "la prima fase di lavoro si concluderà entro dicembre quando si avranno i primi risultato de lavoro universitario”.

"Una volta non esisteva il gioco da vincita in denaro e noi da quello siamo partiti, il gioco come puro intrattenimento. È un fenomeno che abbraccia tutte le fasce d’età – spiega Mauro Zaccaria, presidente Consorzio Fee – dai bambini ai giovani fino agli adulti e le famiglie”. 

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