Amusement: Dave & Buster ottimista nonostante le perdite da Covid

Le perdite ci sono e pure notevoli, ma il futuro non appare poi così scuro per Dave & Buster: il celebre marchio americano dell'intrattenimento che nonostante registri dati nel secondo trimestre gravemente colpiti dalla pandemia Covid-19, guarda con ottimismo al futuro.

I ricavi del secondo trimestre sono stati di 50,8 milioni di dollari, in calo dell'85 percento rispetto ai 344,6 milioni precedenti. Con una perdita netta di 58,6 milioni di euro rispetto a un profitto di 32,4 milioni di euro. La perdita di Ebitda è stata di 46 milioni di dollari rispetto a un profitto di 79 milioni di dollari. Ma la società ha dichiarato di aver chiuso il trimestre con 224 milioni di dollari in contanti ed equivalenti, inclusi 110,6 milioni di dollari di proventi da un'offerta di 10,6 milioni di azioni ordinarie a maggio.

Dopo la chiusura totale di tutti i suoi negozi negli Stati Uniti a causa della restrizioni dettate dalla pandemia, un solo Fec era stato riaperto il 30 aprile, per essere poi seguito da altri 26 alla fine di maggio, 66 a fine giugno. Fino ad arrivare a contare un totale di 84 location riaperte in 27 paesi degli states alla fine del primo trimestre. Mentre a inizio settembre sono tornate ormai operative 89 delle location del gruppo, anche se per lo più operanti con orari e capacità ridotti.