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Amusement: ecco le nuove regole tecniche per la notifica Bruxelles

08 gennaio 2021 - 10:09

AdM al lavoro sulle nuove regole per il settore del puro intrattenimento che a fine mese saranno notificate in Commissione europea per poi essere adottate entro giugno.

Scritto da Ac
Amusement: ecco le nuove regole tecniche per la notifica Bruxelles

La rivoluzione dell'Amusement è iniziata. Dopo l'open hearing dedicato al settore del cosiddetto "puro intrattenimento" organizzato dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli lo scorso 26 novembre, sono partiti i lavori per la riscrittura delle regole tecniche che disciplinano il settore e che daranno vita al nuovo decreto, da adottare entro il prossimo giugno. Prima, però, la bozza del provvedimento dovrà passare al vaglio della commissione europea – come previsto dalla direttiva comunitaria – dove il provvedimento è atteso entro il prossimo 14 febbraio. L'Agenzia però si è data come scadenza la fine di gennaio – secondo quanto apprende GiocoNews.it da fonti istituzionali – portando avanti i lavori già nelle settimane immediatamente successive all'open hearing e arrivando già oggi a una prima stesura del provvedimento che verrà ora inviato in bozza alle associazioni di categoria per una valutazione formale delle previsioni tecniche.

LE NUOVE REGOLE - Nel testo predisposto da AdM sono indicate le modalità di funzionamento degli apparecchi senza vincita in denaro (videogiochi e simili), oltre ai requisiti tecnici minimi e alla documentazione tecnico-amminsitrativa necessaria per la loro omologazione e distribuzione sul territorio. Oltre a specificare i meccanismi di gioco e le regole di certificazione dei giochi. Mentre successivamente verranno forniti i parametri numerici degli apparecchi installabili nei punti vendita. 
Tra i cinque punti fondamentali del provvedimento: "Tutti gli apparecchi meccanici ed elettromeccanici rietreranno tra gli apparecchi per il gioco lecito senza vincita in denaro e saranno sottoposti alle regole tecniche di produzione, amministrative e assogettati alla procedura di certificazione". Per alcune tipologie di giochi, tuttavia, verranno create delle procedure di verifica tecnica ad hoc e molto più snelle rispetto agli altri giochi. In particolare per giochi come biliardi, flipper, calcetti etc. con procedure che passano per "l'esame documentale delle schede tecniche" o altre procedure meno gravose rispetto a quelle previste per gli altri giochi più complessi. Regole a parte anche per i cosiddetti "simulatori", per i quali sarà prevista anche la possibilità di un collegamento in rete per essere giocati in modo competitivo e a distanza, "tra giocatori ubicati in luoghi diversi". Non solo: AdM ha previsto anche la regolemntazione di apparecchi "collegati a servere dedicati". Fermo restando il generalizzato divieto di collegamento in rete, il decreto - tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e delle nuove forme di gioco - prevederà anche lo svolgimento di alcune specifiche operazioni attraverso giochi collegati da loro attraverso un server centrale dedicato".
Ma verranno anche - e soprattutto - definite le nuove regole di funzionamento per gli apparecchi tipo "ticket redemption", che il settore attende da anni. Con AdM che ha previsto "regole tecniche e amministative" per dare nuova linfa al settore produttivo "eliminando le lacune legislative che hanno consentito il proliferare di apparecchi privi di omologazione".
 
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LA RIFORMA DEL SETTORE - Il testo, molto atteso da tutto il settore Amusement, definirà i requisiti delle singole tipologie di apparecchi previsti dall’articolo 110, comma 7 del Tulps, fissandone modalità di funzionamento, requisiti minimi, meccanismi di gioco, regole di certificazione e costituirà il punto di partenza per un successivo decreto del ministro dell’Economia e delle finanze che definirà la base imponibile forfettaria per la relativa imposizione (Isi o Imposta sugli intrattenimenti). Oltre a tutti gli altri aspetti amministrativi oggetto di questa vera e propria riforma del settore. Con il nuovo provvedimento di Adm dovranno infatti essere definite: le regole tecniche per la produzione, la regolamentazione amministrativa e i parametri numeri di per l'installazione nei punti di offerta del gioco. L'idea di Adm è dunque quella di provvedere con l'invio a Bruxelles delle nuove regole tecniche – essendo queste oggetto di attenzione comunitaria ai sensi della Direttiva sulla libera circolazione dei beni e servizi all'interno dell'Unione – per poi lavorare, durante i tre mesi di stand still previsti dalla Commissione Ue, alle procedure amministrative che interessano invece solo ed esclusivamente lo Stato italiano e gli addetti ai lavori. E sarà lì che verrà quindi compiuta la riforma del settore, andando ad intervenire anche sulle regole di distribuzione dei giochi e su tutte gli altri aspetti che riguardano la gestione e organizzazione del comparto.
 
L'ITER LEGISLATIVO - Il processo di revisione del settore, come noto, scaturisce dal cosiddetto “decreto Agosto” (decreto legge n. 104/2020) che all'articolo 104 ha demandato al direttore generale di Adm l’elaborazione di nuove regole tecniche di produzione degli apparecchi senza vincita in denaro e dei parametri numerici per l’installazione di detti apparecchi nei punti di offerta del gioco pubblico e, anche, la regolamentazione amministrativa dei medesimi.
Le regole tuttora vigenti risalgono al 2005 e devono essere modificate tenendo conto dei rilevanti sviluppi tecnologici nel frattempo intervenuti ma anche della diversa sensibilità maturata nei confronti di specifiche tipologie di gioco, come risultante dalla motivazione inserita nella novella legislativa che impone di “garantire la prevenzione dei rischi connessi al gioco d'azzardo”.
Le nuove regole, come dichiarato dall'Agenzia, "saranno disegnate in modo da contrastare efficacemente la proliferazione dei cosiddetti 'totem', dispositivi realizzati per sembrare apparecchi senza vincita in denaro o distributori di altri servizi (ad esempio di ricariche telefoniche) ma che dissimulano in realtà veri e propri apparecchi con vincita in denaro completamente illegali".

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