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Eag, Lama (Confesercenti), 'Consumatori favorevoli a ticket redemption'

20 aprile 2021 - 11:18

Il presidente di Confesercenti Amusement, Alessandro Lama, illustra al seminario di Gioco News a Eag i risultati dell'indagine dell'Università Roma 3.

Scritto da Redazione
Eag, Lama (Confesercenti), 'Consumatori favorevoli a ticket redemption'

La distinzione tra gioco di puro intrattenimento e gioco d'azzardo è diventata la battaglia campale per chi opera all'interno del comparto Amusement in Italia, essendo questa anomalia alla base di tutti i problemi contro sui si sta scontrando il mercato. Per questa ragione le associazioni di categoria che rappresentano il comparto hanno commissionato un'indagine all'Università Roma 3, i cui risultati, ancora parziali, sono illustrati oggi dal presidente di Confesercenti Amusement, Alessandro Lama, in occasione del suo intervento al seminario di Gioco News ospitato dall'Eag Expo.

Il progetto di ricerca dell'Università si chiama “Progetto divertimento per famiglie” ed è parte del dibattito in corso sulla tendenza ad assimilare i giochi di abilità a quelli di gioco d'azzardo, con particolare attenzione a quelli con 'ticket redemption'.

“La mancanza di una normativa attuale e le diverse opinioni di produttori, istituzioni e associazioni hanno richiesto di chiarire la natura di un fenomeno non ancora sufficientemente esplorato”, spiega Lama, illustrano nei dettagli il lavoro dei ricercatori.

FASI DELLA RICERCA - La ricerca si divide in due macro fasi: la prima è quella del “riconoscimento e sistemazione della conoscenza esistente”, la seconda riguarda la ricerca sul campo per studiare motivazioni, comportamenti e atteggiamenti di bambini e genitori all'interno della prima fase, che si è sviluppata e completata nel 2019, sono stati analizzati gli scopi della frequentazione dei locali di gioco studiando in particolare le ticket redemption e le possibili connessioni tra questi giochi e l'azzardo. “a seguito della revisione della letteratura esistente non abbiamo trovato studi significativi e scientificamente convalidati che dimostrino la relazione tra il gioco e la propensione ad attivare comportamenti di gioco problematici”.

Nella “fase 2”, sviluppata tra il 2020 e il 2021, si vogliono invece comprendere “motivazioni, comportamenti e possibili fattori di rischio nell'ambito di giochi senza vincite in denaro, con o senza ticket redemption, relativi al target di bambini e adolescenti. la ricerca qualitativa mira a delineare il profilo del giovane giocatore indagando il comportamento del gioco nella sala giochi”. l'obiettivo della ricerca empirica è: il campione di bambini e adolescenti in italia (<18 anni) che frequentano la sala giochi; il campione di "adulti accompagnatori" (nonni, genitori, parenti), attraverso una indagine qualitativa.

All'interno di questa fase sono stati organizzati gruppi di discussione con bambini/adolescenti e genitori/nonni per esplorare l'esperienza di gioco nella sala giochi.

Mentre con interviste approfondite e osservazione nelle sale giochi rivolte agli adolescenti, si sono approfondite l'esperienza di gioco e le dinamiche/modalità.

Nell'indagine sono stati reclutati adolescenti di età compresa tra 13 e 16 anni, genitori o nonni di bambini di età compresa tra 7 e 12 anni e tutti i clienti fissi od occasionali delle sale giochi di Emilia Romagna, Veneto e Campania.


GLI ADOLESCENTI E LE TICKET REDEMPTION - Secondo quanto è emerso dall'indagine “Alcuni adolescenti sono favorevoli ai biglietti, perché se giochi molto e bene puoi ottenere qualcosa di carino in cambio oltre al divertimento, quindi i biglietti ti incoraggiano a giocare di più. Quasi tutti i ragazzi più grandi, però, dichiarano che non vanno più in sala giochi a prendere i biglietti come quando erano piccoli ma per socializzare. Molti ragazzi affermano di lasciare i biglietti ai bambini in caso di vincita. Spesso li dimenticano o li perdono. Gli adolescenti vanno alla sala giochi per incontrare amici e nuove persone e l'interesse per i premi è diminuito. Qualcuno è ancora attratto dai biglietti e altri hanno un atteggiamento conflittuale: vorrebbero regali più belli con meno biglietti ma preferirebbero più giochi senza biglietti per poter giocare anche solo per divertimento”.

GENITORI E TICKET REDEMPTION – Diverso è invece lo scenario che riguarda i genitori. “Alcuni genitori sono decisamente contrari: c'è il rischio che i figli diventino giocatori d'azzardo; ci sono pochi biglietti nei giochi di abilità e molti biglietti per quelli di fortuna. Vorrebbero che i biglietti fossero banditi perché incoraggiano le persone a pensare di essere migliori o meno bravi degli altri quando il gioco dipende dalla fortuna e non dall'abilità. Altri genitori sono indifferenti,poiché i loro figli non sono molto interessati. Altri pensano che sia un buon modo per fare un piccolo regalo ai bambini e farli tornare a casa più felici. Per quanto riguarda il confronto tra sala giochi e videogiochi (Vg): i genitori riconoscono che quando i bambini giocano ai VG diventano più isolati che nella sala giochi. Si sottolinea che gli ultimi sono principalmente luoghi di aggregazione e sarebbe auspicabile avere più giochi con cui poter giocare insieme in modo da evitare l'isolamento”.


ASPETTI COMUNI TRA ADOLESCENTI E GENITORI - I bambini più grandi sono meno interessati ai biglietti mentre i bambini più piccoli sono più interessati ai premi che possono prendere con i biglietti. Spesso i ragazzi più grandi danno i biglietti ai più piccoli o li perdono.
I genitori hanno punti di vista diversi: contrario (può incoraggiare il gioco d'azzardo); indifferente (i bambini non mostrano alcun interesse per i biglietti); favorevole (i biglietti sono un regalo per rendere felici i bambini perché tornano a casa con un premio).


CONCLUSIONI - Tutti i gruppi di discussione hanno mostrato un'omogeneità riguardo alle percezioni delle ticket redemption sia per l'ubicazione geografica che per i due diversi obiettivi (bambini/adolescenti e genitori). Le sale giochi sono percepite come luoghi di incontro dove incontrarsi con amici/conoscerne di nuovi e «stare insieme» soprattutto in inverno. I più popolari sono i giochi di abilità e con movimento (legati allo sport). Ci sono diversi punti di vista sui biglietti: per gli adolescenti i biglietti sono un elemento poco interessante per i ragazzi più grandi mentre destano interesse i premi legati ai biglietti per i bambini più piccoli. I ragazzi più grandi spesso li danno ai bambini.
Tra i genitori si hanno diversi punti di vista: contrario (può incoraggiare il gioco d'azzardo); indifferente (i bambini non mostrano alcun interesse per i biglietti); favorevole (i biglietti sono un regalo per rendere felici i bambini perché tornano a casa con un premio)


PROSPETTIVE FUTURE (IN CORSO) – Attraverso interviste approfondite con l'osservazione dell'esperienza di gioco tra gli adolescenti si stanno oggi approfondendo l'esperienza di gioco e le dinamiche. Con il coinvolgimento di diverse regioni italiane nord, centro, sud. I risultati, al prossimo seminario.

 

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