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Barnier: "Si ai gratta e vinci sugli aerei, ma non si inganni il consumatore"

09 dicembre 2013 - 08:26

“La direttiva sul commercio elettronico fornisce una definizione di gioco d'azzardo come attività che implica una posta pecuniaria per giochi di fortuna, comprese le lotterie e le scommesse”. È quanto afferma il commissario al Mercato Interno, Michel Barnier, in risposta all’interrogazione di Phil Prendergast (SeD) sui gratta e vinci venduti sugli aerei.

Scritto da Sm
Barnier: "Si ai gratta e vinci sugli aerei, ma non si inganni il consumatore"

I Gratta e vinci possono essere considerati sotto tale definizione. Tuttavia, spetta agli Stati membri, nel pieno rispetto dei principi stabiliti dalla Corte di giustizia dell’Unione europea, determinare l’organizzazione dell’offerta di gioco. Gli Stati membri possono pertanto stabilire norme che disciplinano la lotteria del tipo gratta e vinci a bordo di velivoli che rientrano sotto la loro giurisdizione, purché tali norme siano in linea con il diritto comunitario e in particolare con i requisiti di non discriminazione e di coerenza”.

Per quanto riguarda il diritto dei consumatori Ue “la direttiva 2005/29/Ce (3) vieta ai professionisti di fornire informazioni false o altrimenti di ingannare i consumatori. Inoltre, l’allegato I della direttiva vieta, in ogni caso, la pratica di creare la falsa impressione che il consumatore abbia vinto o vincerà un premio se, in realtà non c'è nessun premio o di intraprendere qualsiasi azione nel rivendicare il premio, subordinandola a un costo per il consumatore. Nel 2012, la Corte di giustizia ha chiarito che si compie una violazione se si costringe il consumatore che aveva vinto un premio a chiamare un numero per sapere di più di tale vincita, perché il consumatore ha dovuto sostenere un costo, anche minimo.

 

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