Attraverso Il Gioco del Lotto, infatti, Lottomatica anche quest’anno finanzierà con una donazione di 100.000 euro il progetto della prof.ssa Maria Vittoria Cubellis, condotto presso il Dipartimento di Biologia strutturale e funzionale dell’Università di Napoli Federico II, finalizzato allo sviluppo di nuovi farmaci per la cura delle malattie genetiche.
Il sostegno a Telethon rientra nella politica di responsabilità sociale intrapresa da anni da Lottomatica e che mira a valorizzare un aspetto ulteriore del gioco legale, inteso come uno strumento di collaborazione tra aziende e soggetti, pubblici o privati, finalizzato a restituire alla collettività risorse da destinare a progetti di alto valore sociale e di pubblica utilità.
Ciò ha permesso a Lottomatica, dal 2000 ad oggi, di contribuire attraverso Il Gioco del Lotto con oltre 1,5 milioni di euro ai progetti di ricerca sostenuti da Telethon.
Lottomatica inoltre, anche quest’anno, metterà a disposizione la rete del Gioco del Lotto per chiunque voglia effettuare una donazione. Dal 1 dicembre 2014 al 31 gennaio 2015, i giocatori potranno infatti scegliere di donare un importo pari a 1, 2, 5 o 10 euro in occasione dell’emissione di una giocata e/o del pagamento di una vincita.
Lottomatica, infine, rafforzerà il proprio sostegno a Telethon anche con il coinvolgimento dell’intera rete di Lottomatica Scommesse al progetto promosso dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli denominato ‘Il gioco fa rotta verso la ricerca’.
Attraverso i propri brand, Better e Totosì, infatti, da mercoledì 26 novembre 2014 a domenica 25 gennaio 2015 sarà possibile effettuare una donazione libera sul palinsesto denominato “Telethon”.
“La lotta alle malattie genetiche è una sfida cruciale che richiede l’impegno e il contributo di tutti. Per questo Lottomatica anche quest’anno ha voluto sostenere un’istituzione prestigiosa e un’eccellenza tutta italiana quale è la Fondazione Telethon – afferma Fabio Cairoli, direttore generale di Gtech-Lottomatica – Oltre al nostro contributo, ciò che mi preme sottolineare è che la rete capillare delle nostre ricevitorie sarà a disposizione di tutti coloro che vorranno sostenere i numerosi e importanti progetti della Fondazione.”