Cgars: 'Revoca concessione lotto, giudizio sospeso in attesa del Tar'

Con un'ordinanza, il Consiglio di giustizia aministrativa per la Regione siciliana ha sospeso il giudizio sul caso sollevato dal titolare di una ricevitoria di Palermo, per la quale Adm aveva disposto prima la revoca della concesisone per la raccolta di gioco a causa del mancato versamento dei proventi, e poi anche quella della rivendita tabacchi, "sul presupposta che la decadenza consegua alla revoca della concessione di ricevitoria".

Se il giudice di primo grado aveva ritenuto che "non si possa estendere espressamente alle concessioni delle rivendite di generi di monopolio le vicende relative alle concessioni del gioco del lotto e che, quindi, la revoca o la decadenza della rivendita di generi di monopolio necessitasse di una valutazione in relazione al caso concreto e alla gravità o meno delle infrazioni commesse", secondo il Cgars "vi è una relazione di pregiudizialità tra i due provvedimenti (di revoca della concessione della ricevitoria del lotto, da un lato; di decadenza dalla gestione della rivendita tabacchi, dall’altro) e quindi tra i due giudizi impugnatori, relazione che ne avrebbe consigliato una trattazione congiunta in primo grado e che, al punto in cui siamo, impone di sospendere il presente giudizio di appello in attesa che sia discusso e deciso nel merito il ricorso al Tar n. 3266/2015" e "tale pregiudizialità si coglie, infatti, nella misura in cui, nel corso del procedimento preordinato alla decadenza qui in contestazione, l’amministrazione ha rappresentato il venir meno del rapporto fiduciario in ragione dei fatti posti a fondamento della revoca della concessione della ricevitoria del lotto, fatti consistiti secondo l’assunto dell’amministrazione nell’omesso versamento dei proventi del gioco del lotto".