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Lotto: udienza finita in Corte Ue, attese conclusioni Avvocato generale

06 giugno 2018 - 11:22

Conclusa in Corte di giustizia Ue l'udienza sul ricorso di Stanleynbet contro il bando di gara per il gioco del Lotto. Attese le conclusioni dell'Avvocato generale.

Scritto da Sm
Lotto: udienza finita in Corte Ue, attese conclusioni Avvocato generale

Si è conclusa, dopo numerose domande da parte dell'Avvocato generale e del giudice relatore, l'udienza davanti alla Corte di giustizia euroepa, del ricorso del bookmaker Stanleybet contro il bando del Lotto italiano. Per la sentenza bisognerà aspettare prima le conclusioni dell'Avvocato generale.

"Se il diritto dell’Unione e, in particolare, il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi nonché i principi di non discriminazione, trasparenza, libertà di concorrenza, proporzionalità e coerenza, debba essere interpretato nel senso che osta ad una disciplina come quella posta dall’art. 1, comma 653, della legge di stabilità 2015 e dai relativi atti attuativi, che prevede un modello di concessionario monoproviding esclusivo in relazione al servizio del gioco del Lotto, e non già per altri giochi, concorsi pronostici e scommesse; se il diritto dell’Unione e, in particolare, il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi e la direttiva 2014/23/Ue (1), nonché i principi di non discriminazione, trasparenza, libertà di concorrenza, proporzionalità e coerenza, debba essere interpretato nel senso che osta ad un bando di gara che prevede una base d’asta di gran lunga superiore ed ingiustificata rispetto ai requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativi, del tipo di quelli previsti dai punti 5.3, 5.4, 11, 12.4 e 15.3 del capitolato d’oneri della gara per l’assegnazione della concessione del gioco del Lotto; se il diritto dell’Unione e, in particolare, il diritto di stabilimento e la libera prestazione di servizi e la direttiva 2014/23/Ue, nonché i principi di non discriminazione, trasparenza, libertà di concorrenza, proporzionalità e coerenza, deve essere interpretato nel senso che osta ad una disciplina che prevede l’imposizione di un’alternatività di fatto fra divenire assegnatari di una nuova concessione e continuare ad esercitare la libertà di prestazione dei diversi servizi di scommessa su base transfrontaliera, alternatività del tipo di quella che discende dall’art. 30 dello Schema di Convenzione, così che la decisione di partecipare alla gara per l’attribuzione della nuova concessione comporterebbe la rinunzia all’attività transfrontaliera, nonostante la legittimità di quest’ultima attività sia stata riconosciuta più volte dalla Corte di Giustizia", si legge nelle questioni pregiudiziali.

La Commissione Europea aveva depositato le sue osservazioni alla Corte di Giustizia Europea, intervenendo sulla questione pregiudiziale sollevata a giugno scorso dal Consiglio di Stato in merito alla gara per i servizi accessori del Lotto del 2016, al quale aveva partecipato una sola cordata (risultata aggiudicataria), formata da Lottomatica, Igh, Arianna 2001, e Novomatic.

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