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Decreto Covid-19, Tabaccai: 'Ecco le novità per le attività di gioco'

12 marzo 2020 - 12:40

Dopo il nuovo decreto del Governo sul Covid-19 la Federazione italiana tabaccai chiarisce le modalità con cui le tabaccherie potranno restare aperte e continuare ad offrire gioco.

Scritto da Redazione
Decreto Covid-19, Tabaccai: 'Ecco le novità per le attività di gioco'


Il decreto firmato l'11 marzo dal premier Giuseppe Conte chiude molti esercizi commerciali, ma non le tabaccherie.
A tal proposito la Federazione italiana tabaccai fornisce importanti chiarimenti sulle modalità con cui l'attività potrà essere portata avanti e con cui clienti potranno accedere e continuare a giocare.

"I Bar-Tabacchi possono restare aperti a condizione che vi sia una inequivocabile chiusura dell’attività di bar (tramite affissione di cartelli e avvisi, apposizione di nastri o separazioni, rimozione della merce o utilizzo di teli coprenti, ecc.).
Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all'interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
Tale disposizione vale su tutto il territorio nazionale fatte salve le eventuali ordinanze più restrittive che dovessero intervenire anche a livello locale. Resta inteso che, anche in tale ipotesi, sarà ammessa la vendita mediante distributore automatico", rimarca la Fit.
 

Per quanto riguarda la chiusura delle tabaccherie, sono state individuate tre casistiche: "Chiusura della tabaccheria in presenza di provvedimento di quarantena a carico del titolare: il diretto interessato dovrà comunicare all’Ufficio Adm la chiusura della tabaccheria allegando copia del provvedimento di quarantena. Non c’è bisogno di autorizzazione di Adm e la chiusura non è computata come ferie.
Chiusura della tabaccheria per impossibilità comprovata: il tabaccaio anziano o affetto da patologie croniche ovvero con stato di ridotte difese immunitarie o con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre che non può farsi sostituire dal coadiutore, o nell’impossibilità, debitamente comprovata, di garantire in tabaccheria la distanza minima di 1 metro tra i clienti, dovrà produrre istanza all’Ufficio Adm competente, fornendo una certificazione di quanto dichiarato per sé e per il coadiutore. La richiesta si intende immediatamente autorizzata da Adm, salvo diniego che dovrà pervenire entro due giorni. La chiusura non è computata come ferie.
Chiusura della rivendita in tutti i casi diversi dai punti 1) e 2): in assenza di ragioni oggettive meritevoli di specifica valutazione, il titolare che intenda chiudere la tabaccheria dovrà inoltrare istanza di ferie secondo la prassi ordinaria. Considerate le difficoltà oggettive dovute all’emergenza, l’obbligo di acquisire il parere preventivo del Comune si ritiene automaticamente assolto attraverso l’invio contestuale dell’istanza ad Adm e Comune.
Tutte le suddette comunicazioni possono essere trasmesse via fax, mail o Pec dai diretti interessati".
 

Inoltre, conclude la nota della Federazione, "i monitor del 10eLotto dovranno essere spenti solo qualora le caratteristiche del locale non consentano il rispetto della distanza interpersonale di un metro tra i clienti".
 

IL COMMENTO DI RISSO - "Lo diciamo da anni e finalmente ci è stato riconosciuto: le tabaccherie sono la rete di prossimità fondamentale per la cittadinanza". Queste le parole del presidente della Fit, Giovanni Risso, in seguito alla promulgazione dell'ultimo Dpcm.

"Con la firma del Dpcm di ieri 11 marzo - continua - il presidente del consiglio Giuseppe Conte, che ringraziamo per l'attenzione, ha di fatto sottolineato il ruolo centrale di noi tabaccai e la funzione di presidio del territorio delle nostre tabaccherie. Ma anche in momenti così difficili per l'intero Paese, seguendo con il massimo scrupolo tutte le norme di igiene e sicurezza, continueremo ad alzare le nostre serrande e ad offrire i nostri servizi ai cittadini. Insieme ce la faremo", conclude.

 

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