Faggiani (Anci): 'Comuni, elementi chiave per gestione differente del gioco'

"Sono d’accordo con lo studio di un’azione comune. Ho lanciato un tavolo con tutta l’Anci e gli amministratori del territorio per ragionare insieme. Ho avuto modo di conoscere il settore in nessun altro modo se non per quello che leggevo sulla stampa. A metà settembre la mia proposta è stata accolta all’unanimità e ho avuto l’incarico di coordinare il tavolo. A breve incontreremo tutti i rappresentanti". Lo afferma Domenico Faggiani, delegato Anci per le promematiche del gioco, nel suo intervento al convegno di Ascob sulle aree slot nelle sale bingo dell'associazione, organizzato nell'ambito di Enada.

"Quali gli obiettivi di lavoro? Serve un riordino di tutto il gioco pubblico. Serve una legge quadro nazionale all’interno della quale scrivere regole più certe. Le prime proposte in parlamento, da quando si è insediato il nuovo Governo, sono molte sul gioco. Molte sono approssimative e anche sbagliate. Dovessi adottarne una sceglierei quella del senatore Franco Mirabelli (Pd) che è assai articolata. Dobbiamo però dotare gli enti locali di strumenti nuovi e risorse che servono allo svolgimento del controllo tramite il versamento del Preu in percentuale. Vogliamo creare delle proposte ed esserci nel territorio e appropriarci del ruolo dei comuni che possono essere la chiave per una gestione differente. Il confronto deve essere costante e serio con gli operatori del settore a 360 gradi. Cosa che finora è sempre mancato. I due obiettivi sono: la tutela della salute del cittadino del mercato in generale".