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Riapertura sale bingo, protocollo d’intesa fra Ascob e Cisal Terziario

07 maggio 2020 - 09:49

Le sale bingo si preparano a tornare in attività e firmano protocollo d’intesa con Cisal Terziario sulle misure da adottare per tutelare i lavoratori e superare l’emergenza Covid-19.

Scritto da Redazione
Riapertura sale bingo, protocollo d’intesa fra Ascob e Cisal Terziario


Ancora non c'è una data per la riapertura, ma le sale bingo sono al lavoro per essere subito pronti quando il Governo darà il via libera.
Così, Ascob, Anib e Anipt hanno siglato un protocollo d’intesa con la Cisal Terziario che mette nero su bianco le misure da adottare nel settore bingo e gaming hall al fine di tutelare i lavoratori impiegati e garantire la continuità dell’attività produttiva contribuendo in tal modo al superamento dell’emergenza sanitaria.

L’accordo costituisce l'attuazione di quello sottoscritto con le parti sociali e il Governo il 14 e il 24 marzo e prevede innanzitutto "la costituzione di un Comitato nazionale per l'applicazione e la verifica delle criticità legate all'emergenza e per l'attuazione della presente intesa", scrivono le parti in causa.
Poi, ai sensi del protocollo del 14 e 24 marzo "viene costituito in azienda un comitato per la verifica e l'attuazione del protocollo stesso e del presente accordo, con la partecipazione dei soggetti sindacali di cui al Contratto nazionale di lavoro delle sale bingo e delle gaming hall e dei Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, salute e ambiente".
In relazione alle scelte adottate e da adottare, "anche in merito a protocolli di sicurezza anti-
contagio, l'azienda assicurerà (tenendo conto delle emergenze in corso) la corretta, completa,
tempestiva informazione e it coinvolgimento di tutti soggetti interessati, in relazione ai propri
ruoli e compiti, nel pieno rispetto del metodo partecipativo di relazioni, fondamentale per
una efficace gestione emergenziale dell'organizzazione del lavoro e della sicurezza e salute sul
luogo di lavoro".

In tema di deroghe contrattuali, "le parti si danno reciprocamente atto della necessità di sospendere, temporaneamente e limitatamente alla durata dello stato di emergenza nazionale, le procedure contrattuali relative alla modifica degli orari, quali nastri orari, durata massima orario giornaliero e settimanale e delle turnazioni (sfalsamento turni, orari differenziati) ed alla programmazione del periodo feriale, nel rispetto delle disposizioni di legge in materia, ferma restando peraltro in ogni caso la previa informazione e consultazione delle rappresentanze sindacali di cui all'art. 3 del Ccnl Sale Bingo e Gaming Hall da effettuarsi anche in via telematica".
Le organizzazioni sindacali, "in tutte le proprie articolazioni anche territoriali, e le aziende si impegnano a divulgare e far rispettare il presente protocollo nell'ottica di mantenere rapporti costruttivi e prioritariamente orientati alla risoluzione dell'emergenza ed al raggiungimento degli obiettivi del presente protocollo".
 
INFORMAZIONE E INGRESSI IN AZIENDA - Nell'intesa quindi si legge: "L'azienda deve restare un luogo sicuro. Per mantenere questa condizione, comportamenti del personale e dei terzi devono uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità alle disposizioni del presente Protocollo.
Nessuno potrà entrare nei locali aziendali se non dopo aver preso visione della nota informativa.
Con l'ingresso in azienda si attesta, per fatti concludenti, di averne compreso il contenuto, si
manifesta adesione alle regole ivi contenute e si assume l'impegno di conformarsi alle disposizioni ivi contenute.
All'entrata vengono affissi e/o consegnati depliant contenenti le comunicazioni necessarie per
regolamentare l'accesso in azienda".
Tra le informazioni contenute nella nota informativa dovranno essere presenti "l'impegno a rispettare tutte le disposizioni delle Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda (in particolare, mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e tenere comportamenti corretti sul piano dell'igiene); l'impegno a informare tempestivamente e responsabilmente it datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad adeguata distanza dalle persone presenti". L'intesa poi comprende una serie di regole sulle Modalità di ingresso e di comportamento in azienda dei dipendenti e dei fornitori esterni, sui dispositivi di protezione individuale che devono essere messi a disposizione dall'azienda - guanti monouso, occhiali, visiere, conformi alle disposizioni dell'Autorita sanitaria - sulla pulizia degli ambienti, la gestione degli spazi comuni". Quanto alla sanificazione periodica "i luoghi interessati sono sala gioco bingo, sala Vlt, atrio, spogliatoi, cucina, locali accessori. La sanificazione avviene nelle seguenti occasioni: presenza di una persona con Covid-19 confermato, secondo le indicazioni della circolare 5443 del 22 febbraio 2020 del ministero della Salute; periodicamente. L'azienda valuterà il ricorso agli ammortizzatori sociali in occasione della sanificazione, al fine di garantirne una maggiore efficacia, in assenza di personale. L'azienda può disporre una parziale sanificazione, una sanificazione piu frequente ovvero dedicata (es servizi igienici, locali comuni, etc) laddove lo ritenga opportuno/necessario e secondo le indicazioni del medico competente".
 

TURNI, SPAZI DI LAVORO E SMART WORKING - "L'azienda assicura un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla produzione con l'obiettivo di diminuire al massimo i contatti", si legge ancora nell'accordo.
"L'azienda può utilizzare lo smart working per tutte quelle attivita che possono essere svolte
presso il domicilio o a distanza nel caso vengano utilizzati ammortizzatori sociali, anche in
deroga, valutare sempre la possibilità di assicurare che gli stessi riguardino l'intera
compagine aziendale, se del caso anche con opportune rotazioni.
È necessario ii rispetto del distanziamento sociale, anche attraverso una rimodulazione degli spazi di lavoro, compatibilmente con la natura dei processi produttivi e degli spazi aziendali. Nel caso di lavoratori che non necessitano di particolari strumenti e/o attrezzature di lavoro e che possono lavorare da soli, gli stessi potrebbero, per il periodo transitorio, essere posizionati in spazi ricavati ad esempio da uffici inutilizzati, sale riunioni.
Per gli ambienti dove operano più lavoratori contemporaneamente potranno essere trovate
soluzioni innovative come, ad esempio, il riposizionamento delle postazioni di lavoro
adeguatamente distanziate tra loro ovvero, analoghe soluzioni.
L'articolazione del lavoro potra essere ridefinita con orari differenziati che favoriscano il distanziamento sociale riducendo il numero di presenze in contemporanea nel luogo di
lavoro e prevenendo assembramenti all'entrata e all'uscita con flessibilità di orari".
 
 

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