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Il futuro del bingo, tra socialità e innovazione

02 ottobre 2021 - 08:44

Che effetto ha avuto la pandemia, in Italia, sul bingo? E quali scenari si intravedono nel prossimo e immediato futuro del settore? Ecco qualche risposta, e un po' di storia.

Scritto da Laura D'angeli, Business and sustainability consultant - gaming and esports
Il futuro del bingo, tra socialità e innovazione


Il gioco del bingo ha origini molto lontane nel tempo e una sua prima versione apparve negli Stati Uniti e, più precisamente in Georgia, nel 1929. Deriva da un gioco molto simile alla tombola e il nome nasce dalla parola anglosassone “bean”, il cui significato è “fagiolo” per via dei fagioli secchi usati per coprire sulla cartella i numeri estratti. Il giocatore, che per primo copriva con i fagioli secchi tutti i numeri della cartella, esclamava "Beano!" Nel corso di un'estrazione per annunciare la vincita della posta un giocatore invece di "Beano" gridò "Bingo" ed è così che è nato e si è diffuso il nome ancora oggi utilizzato a livello internazionale.


Si tratta di un gioco di fortuna che si caratterizza per la sua componente (fortemente) legata all’intrattenimento, alla socialità e alla condivisione dell’esperienza di gioco con altre persone e ha regole molti simili a quelle della tombola anche se presenta alcune differenze. La prima risiede nella tipologia dei premi: mentre nel bingo il premio è aggiudicato solo a chi ottiene una cinquina o un bingo, nella tombola i premi vengono assegnati anche ai giocatori che realizzano un ambo, un terno e una quaterna, sfruttando quindi combinazioni minori di numeri. È importante ricordare le origini del bingo in quanto ciò consente di evidenziare le antiche radici del gioco e la componente culturale che lo caratterizza, basata sull’impiego piacevole del tempo libero e sulla socialità.


In Italia, il controllo del gioco del bingo con vincita in denaro è riservato allo Stato, che lo esercita, a partire dal 2000, tramite l’Agenzia delle dogane e monopoli. L’Agenzia affida in concessione l'esercizio del gioco a privati, i quali in qualità di concessionari dello Stato, gestiscono il gioco seguendo la normativa vigente in materia. Il bingo può essere giocato nelle sale fisiche oppure online e in entrambe le forme presenta un’esperienza di gioco molto vicina alla tombola. La componente della socialità, caratteristica prevalente della vecchia tombola, si ripropone come valore centrale dell’esperienza di gioco nel bingo, che nel caso di quello fisico può essere associato anche al consumo di bevande e di cibo. Nel tempo la tecnologia ha favorito l’evoluzione del bingo sia sul canale fisico che su quello online attraverso la definizione di nuove esperienze di gioco.

Gli effetti della pandemia sul gioco del bingo sono stati evidenti, il gioco fisico è stato fortemente penalizzato dalle chiusure prolungate delle sale nel corso del 2020 e del 2021. Il bingo online, nel corso dell’ultimo anno e mezzo, è stato premiato per la sua capacità di contribuire alla socializzazione e all’intrattenimento nei lunghi periodi a casa. Il bingo online ha registrato un incremento in termini di spesa dal 2020 al 2019 del 58 percento, un mese particolarmente positivo è stato dicembre. Molto probabilmente la vecchia tombola (fatta in casa con gli amici) tra coprifuochi e impossibilità di vedere amici e parenti è stata sostituita dal gioco online. Complessivamente il gioco del bingo online è cresciuto più dei casinò games. Il valore complessivo della spesa nei primi sei mesi del 2021 conferma il suo trend di crescita, con un incremento di circa il 33 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il recente successo del bingo online è attribuibile a diversi fattori, connessi solo in parte con la pandemia, e in particolare riconducibili anche all’attivazione di nuove formule, che hanno reso il prodotto diversificato e più flessibile rispetto alle esigenze dei clienti. Il bingo è un gioco che beneficia e richiede un numero elevato di giocatori contemporanei (liquidità del gioco) in modo da consentire il raggiungimento di premi interessanti e animazione nelle chat.
 
L’introduzione di nuove formule di bingo, creando molteplici e contemporanee possibilità di gioco, di fatto, richiede un’attenta programmazione adattata sulla base delle esigenze dei clienti e alla liquidità del circuito. Un altro elemento di rilievo è rappresentato dalla presenza della dimensione “social” (chat) all’interno stesso del gioco. Nel corso degli ultimi anni è evidente che i social network hanno avuto una massiccia diffusione presso tutte le fasce di età della popolazione e la presenza di elementi “social” come la chat rafforza e amplifica il gioco stesso.
La chat rappresenta uno strumento che consente di migliorare il rapporto con il cliente e di differenziare, per quanto possibile, l’esperienza di gioco attraverso l’offerta di molteplici forme d’intrattenimento. Nel tempo le chat hanno assunto un ruolo estremamente importante per la diffusione di contenuti di puro intrattenimento, di gamification e di interazione sociale tra giocatori.
Al giocatore di bingo è inoltre fornita un’ampia esperienza di gioco basata anche sulla possibilità di giocare ad altri giochi rimanendo all’interno dello stesso ambiente.
 

Per il futuro, è possibile prevedere ulteriori ambiti di sviluppo connessi a diversi fattori, tra i quali occorre citare: l’ampliamento dei servizi ai clienti, l’adozione di nuove strategie di marketing connesse ai principi del marketing socialmente responsabile e lo sviluppo della convergenza tra fisico e online.
Il gioco del bingo è un prodotto, in genere, a liquidità condivisa con ridotte possibilità di differenziazione tra i vari operatori. Per puntare a un ulteriore rilancio può essere utile promuovere forme di differenziazione del prodotto che passano attraverso l’accrescimento dei servizi ai clienti. Parte degli investimenti in comunicazione venuti meno a seguito dell’entrata in vigore del divieto di pubblicità per il gioco con vincita in denaro (introdotto dal cosiddetto decreto Dignità, decreto legge 12 luglio 2018, n. 87, legge di conversione 9 agosto 2018, n. 96) potrebbero essere diretti verso investimenti sui servizi a valore aggiunto da fornire ai clienti.
Un esempio al riguardo di particolare interesse è quello che proviene dal settore delle Telco, caratterizzato dalla vendita di servizi indifferenziati (facendo eccezione per la qualità della rete, dato peraltro non omogeneo sul territorio italiano) che ha arricchito la propria offerta con servizi aggiuntivi, in genere contenuti (musica, Tv), con modelli di business che variano dal free, freemium e a pagamento. Tale strategia, è riuscita a contrastare, in parte, la riduzione dei prezzi che si era dimostrata una linea non vincente ed economicamente non conveniente. Un altro aspetto fondamentale per l’ulteriore crescita del bingo online è costituito dall’ampliamento della customer base attraverso la diffusione di strategie di marketing che evidenzino le caratteristiche di socialità e di intrattenimento del prodotto del gioco del bingo in modo da posizionare il prodotto come un gioco a bassa compulsività e coinvolgere nuovi clienti.
 

Sarebbe utile prevedere la predisposizione e adozione di nuove strategie di marketing sociale in grado di costruire ed evidenziare un’esperienza di gioco in cui gli aspetti ludici e sociali del gioco si fondono con le misure di gioco sicuro e responsabile. La convergenza tra gioco fisico e gioco online sembra essere un processo avviato ed accelerato nel periodo pandemico in atto, anche per il gioco del bingo potrebbe essere utile trovare delle modalità operative che consentano l’ottimizzazione del customer journey del cliente favorendo l’affermazione di un modello fluido tra canali.
 
 

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