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L'ordinanza del Tar Lombardia su limiti gioco Pavia

22 giugno 2018 - 13:39

Il Tar Lombardia respinge l’istanza cautelare di una società contro l'ordinanza e il regolamento sul gioco di Pavia.

Scritto da Redazione

 


Con un'ordinanza il Tar Lombardia ha respinto l’istanza cautelare di una società con
attività di gioco contro il Comune di Pavia, nei confronti dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, per l'annullamento, previa sospensione dell'efficacia, per quanto riguarda il ricorso introduttivo: dell'ordinanza sindacale recante "Disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del Tulps Rd 773/1931 e negli altri esercizi commerciali ove è consentita la loro installazione". Per quanto riguarda i motivi aggiunti della deliberazione del Consiglio comunale di Pavia avente ad oggetto “Regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle problematiche legate al gioco d'azzardo”, comprensiva di ogni allegato e in particolare del regolamento da essa approvato; con contestuale richiesta di trasmissione degli atti alla Corte costituzionale affinché quest'ultima valuti e dichiari l'incostituzionalità dell'art. 5, co. 1, della L.R. Lombardia n. 8/13 per violazione dei principi costituzionali di proporzionalità e ragionevolezza, soprattutto in relazione agli art. 3, 41, 42, 97 e 117 Cost.

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