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La sentenza della Cassazione su raccolta scommesse illecita e responsabilità penale

14 ottobre 2019 - 15:01

La Cassazione conferma condanna per raccolta scommesse abusiva a titolare di una rivendita di tabacchi che apriva e ricaricava conti gioco online per conto di bookmaker non autorizzato.

Scritto da Redazione

 

La Corte di Cassazione rigetta il ricorso del titolare di una rivendita di tabacchi avverso la sentenza della Corte di appello di Lecce che, dichiarando non doversi procedere per avere esercitato l'attività di internet point senza la necessaria autorizzazione per intervenuta prescrizione, ha confermato la sentenza del Tribunale della medesima città di condanna per i reati di cui agli artt. 88 e 221 Tulps e 4, comma 1, 4 bis e 4 ter della I. n. 401 del 1989 per avere abusivamente svolto sul territorio nazionale un'attività organizzata diretta all'accettazione e alla raccolta per via telematica di scommesse su eventi sportivi calcistici accettate da una società senza la prescritta concessione, autorizzazione e licenza di cui all'art. 88 Tulps e senza essere in possesso della prescritta autorizzazione del Coni, nonché del ministero dell'Economia e delle finanze - Monopoli di Stato - all'uso dei mezzi telematici per la predetta raccolta di scommesse e per la trasmissione telematica delle stesse alla società accettante.

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