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Imperia, attentato alla sala scommesse: assolto uno dei soci

10 febbraio 2021 - 10:31

L'episodio risale al 2015, nell'incendio appiccato in sala scommesse a Imperia persero la vita due persone: uno dei soci a lungo considerato uno dei mandanti è stato assolto.

Scritto da Redazione
Imperia, attentato alla sala scommesse: assolto uno dei soci

Assoluzione piena per uno dei soci della sala scommesse di Imperia ai danni della quale fu commesso un attentato. A lungo ritenuto uno dei mandanti dell'incendio appiccato nel 2015, quando nel rogo persero la vita due cugini, il tribunale collegiale di Imperia lo ha assolto per non aver commesso il fatto.

Era il 2 novembre del 2015, nella sala si verificò un'esplosione provocata da una saturazione dei gas della benzina: un 19enne morì sul colpo, suo cugino, di dieci anni più grande, dopo qualche giorno di agonia al Centro Grandi Ustionati di Genova. Nei confronti dell'imputato, oggi assolto, venivano contestati i reati (in concorso) di incendio doloso, morte quale conseguenza di altro delitto e detenzione di materiali esplodenti. Un altro socio è stato condannato in Appello a 4 anni. Un terzo socio, invece, non venne mai indagato. Nello stesso processo sono già stati condannati anche un cliente abituale (3 anni, in secondo grado) e un terzo cugino delle due vittime (considerato il 'palo' e sopravvissuto all'attentato), che ha patteggiato 1 anno e 6 mesi.

All’origine del gesto, ricostruirono all'epoca dei fatti gli inquirenti, "vi era l’intenzione di lucrare sul risarcimento che avrebbe dovuto essere riconosciuto da parte della compagnia assicurativa". I due titolari del centro scommesse cioè, contando nella possibilità di riscuotere oltre 100mila euro di risarcimento assicurativo, avrebbero contattato un loro amico affinché assoldasse terze persone per compiere l’attentato incendiario. 

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