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Fea (Federserd): "Servono fondi per cura e prevenzione dal gioco patologico"

11 febbraio 2013 - 10:40

Roma – “Secondo il ministero della Salute non servono nuovi fondi, nè sono previsti, per far si che il sistema nazionale si faccia carico anche delle prevenzione e cura del gioco d'azzardo patologico”. A prendere atto con preoccupazione di quanto contenuto nella recentissima relazione tecnica del ministero sull'applicazione delle disposizioni delle legge Balduzzi è Maurizio Fea, di Federserd che aggiunge: “Al momento dei circa 550 Sert esistenti in Italia solo la metà si occupa di gioco, e si cominciano anche a vedere i primi effetti degli obblighi di informativa previsti dal Balduzzi, tant’è che è in grande aumento, già a gennaio, il numero di soggetti che si rivolgono ai servizi.

Scritto da Amr

Il ministero, con logica discutibile, ritiene che non esiste la necessità di fondi, noi riteniamo invece che servano e che si possano trovare intervenendo sulla tassazione dei giochi”.

E aggiunge: "Le circa seimila persone in cura al Sert costano circa un milione di euro. La cartellonistica prevista dal Balduzzi si sta rivelando efficace, per esempio il flusso di richieste alla nostra help line è passato da 184 di gennaio 2012 a 408 di gennaio 2013".

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