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Gioco illegale, Gdf: "A Torino il 50% dei controlli dà esito irregolare"

03 ottobre 2014 - 07:32

Un giro di giocate, per il 2013, pari a circa 3 miliardi di euro, e controlli sugli apparecchi che danno un esito irregolare in circa il 50% dei casi. Questo il panorama sul gioco nella provincia di Torino tracciato dalla Guardia di Finanza nel corso dell'audizione della  tenutasi lo scorso 30 settembre alla commissione comunale Antimafia è stata l'occasione per approfondire le tematiche del contrasto all'illegalità, fornendo un po' di dati, ma anche per conoscere le concrete modalità operative poste in essere dalle forze dell'ordine. Un'attività supportata dalle banche dati e dagli applicativi informatici, e a cui di recente sono stati affiancati software 'dedicati'.

Scritto da Fm
Gioco illegale, Gdf: "A Torino il 50% dei controlli dà esito irregolare"

 

Il comandante provinciale di Torino della Guardia di Finanza, generale Gioacchino Angeloni e il comandante del Gruppo di Torino, colonnello Marco Grazioli ricordano "che l’azione di contrasto del Corpo nel settore è condotta attraverso una capillare presenza sul territorio da parte delle articolazioni operative, supportata da una adeguata azione di intelligence e da una mirata analisi di rischio, da porre in essere attraverso l’elaborazione e l’aggiornamento di specifici 'profili di pericolosità', idonei a selezionare gli operatori da sottoporre a controllo".


NUOVA BANCA DATI - Con specifico riguardo alle slot collegate alla rete telematica gestita dallo Stato (e, quindi, 'censite'), è stata "realizzata una nuova banca dati  a disposizione di tutte le unità operative per l’individuazione di soggetti sospettati di condotte evasive e di altri illeciti.
Si tratta del cosiddetto 'C.I.D. a rischio – Congegni da intrattenimento e divertimento a rischio' che consente il monitoraggio on line di anomalie nell’utilizzo delle slot, sintomatiche nel ricorso a sistemi fraudolenti di occultamento dell’effettiva raccolta degli apparecchi. Nel dettaglio, l’applicativo, sulla base dell’analisi della raccolta media giornaliera  delle slot rispetto all’area territoriale di riferimento (regione e/o provincia), individua eventuali apparecchi  che registrano scostamenti  importanti verso i quali indirizzare i controlli".


SISTEMA DI CONTROLLO AAMS - Un ulteriore strumento informatico di ausilio per le attività sul campo dei finanzieri è lo 'SCA.A.M.S.- Sistema di controllo A.A.M.S.', un software installato su pc portatili 'dedicati' che consente, attraverso la lettura  della scheda di gioco delle slot, di rilevare, per differenza, gli incassi  e le giocate che, pur essendo state effettuate dagli apparecchi, non sono state 'registrate' dalla rete telematica gestita dai concessionari.

 

CONTROLLI SU SLOT E VLT - L’attività di controllo ordinaria esercitata nel settore degli apparecchi (slot e video lottery) si sviluppa lungo due distinte direzioni, in funzione degli illeciti che si intende contrastare.
La prima mira all’individuazione di forme di gioco irregolare, ossia raccolte non registrate nei contatori fiscali degli apparecchi, con la conseguente sottrazione di base imponibile ai fini del prelievo erariale unico e delle imposte dirette.
Nel settore, ricorda ancora la Gdf, "sono stati – da tempo – riscontrati numerosi sistemi fraudolenti consistenti nell’alterazione del flusso telematico di comunicazioni della raccolta operata dai singoli apparecchi. In particolare, l’attività operativa dei Reparti ha fatto emergere l’esistenza, all’interno dei cabinet di numerosi apparecchi, di dispositivi (hardware e software) che permettono di gestire una modalità di gioco alternativa a quella lecita,  omettendo  l’invio dei dati alla rete telematica gestita dallo Stato con conseguente evasione.
Il tutto risulta possibile grazie all’inserimento di una 'doppia scheda' di gioco ben nascosta all’interno di un doppio-fondo posto alla base dell’apparecchio che legge le giocate clandestine non comunicate alla rete telematica dei Monopoli".

 

ILLEGALITA' ACCERTATE - Per quanto riguarda, invece, la seconda tipologia di interventi, ossia quelli diretti nei confronti di soggetti che offrono gioco attraverso congegni vietati e completamenti illegali, "i più frequenti casi di alterazioni/manomissioni accertati dimostrano che generalmente il gioco non lecito viene inserito in video giochi con vecchi mobili aventi diversi pulsanti di funzionamento e attivati con le più svariate modalità: a mezzo radiocomando, spesso in possesso dell’esercente o attraverso una combinazione di tasti.
In tutti questi casi, naturalmente, a rimetterci non è soltanto l’erario ma anche e soprattutto il giocatore, che non ha alcuna garanzia né sulla regolarità del gioco tantomeno sulle probabilità di vincita che, nella stragrande maggioranza dei casi sono sempre a vantaggio di soggetti senza scrupoli organizzatori degli illeciti", dicono ancora i comandanti delle Fiamme Gialle.

SCOMMESSE ABUSIVE E CTD - Nel settore delle scommesse, poi, i fenomeni illeciti maggiormente diffusi "sono risultati l’abusiva raccolta mediante agenzie clandestine, anche per conto di allibratori esteri privi di autorizzazione, nonché per mezzo di Centri trasmissioni dati non autorizzati alla raccolta delle puntate, alla riscossione delle poste di gioco e alla liquidazione di vincite o rimborsi; anche in questo ambito si registrano numerosi indagini e operazioni che hanno scoperto ed impedito infiltrazioni  della criminalità organizzata".

 
I DATI SU PIEMONTE E TORINO - Le rilevazioni svolte dalla Guardia di Finanza nella Regione Piemonte, per l’anno 2013 registrano un volume di giocate pari a circa 5,8 miliardi di euro di cui circa 3 miliardi nella sola provincia di Torino.
In particolare le giocate nell’ambito della provincia di Torino risultano così, indicativamente, ripartite: NewSlot2:  921 milioni €; Vlt: 742 milioni €; scommesse sportive: 130 milioni €; lotto e lotterie: 520 milioni €; giochi di abilità: 500 milioni €. I soggetti operanti nella Provincia Torino sono circa 4.000, tra cui 287 gestori, 2.965 esercenti Awp; 196 esercenti Vlt; 590 centri scommesse di cui 164 non autorizzati.Nell’ambito della Provincia di Torino vengono effettuati dal Corpo circa 100 controlli l’anno con esito irregolare per circa il 50%.
Nell’anno 2014, fino a settembre, sono stati verbalizzati 67 soggetti, recuperati tributi evasi per 235.000 euro e sequestrati 11 apparecchi da gioco.

 
AUDIZIONE COMMISSIONE ANTIMAFIA - La nuova audizione della commissione consiliare speciale di promozione della cultura della legalità e del contrasto dei fenomeni mafiosi del Comune di Torino si terrà martedì 7 ottobre. All'ordine del giorno, le competenze comunali in materia di gioco d’azzardo dopo la sentenza 200/2014 della Corte Costituzionale.

 

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