Tali azioni rappresentano l’11,3% dell’attuale capitale sociale sottoscritto e versato di Gtech, nonché l’11,4% delle azioni di Gtech in circolazione al 15 luglio 2014, data di sottoscrizione dell’accordo per l’acquisizione di International Game Technology.
Le azioni Gtech per le quali è stato esercitato il diritto di recesso verranno offerte in opzione agli azionisti Gtech ai sensi dell’articolo 2437-quater del codice civile. L’offerta rimarrà aperta dall’11 dicembre 2014 al 9 gennaio 2015 compresi. Ulteriori termini e modalità dell’offerta sono specificati nell’apposito avviso pubblicato da Gtech ai sensi di legge e disponibile sul sito www.gtech.com, presso il Registro delle Imprese di Roma, nel meccanismo di stoccaggio autorizzato “1info” (www.1info.it), nonché pubblicato su 'Il Sole 24Ore' in data 11 dicembre 2014.
"Si rammenta che l’efficacia dell’esercizio del diritto di recesso e l’offerta in opzione sono subordinate alla condizione sospensiva che la High Court of England and Wales rilasci l’ordinanza di approvazione del completamento della Fusione e di fissazione della data di efficacia della Fusione e che tale ordinanza non sia stata annullata o revocata", si legge in una nota della società.
Eventuali azioni non acquistate all’esito dell’offerta in opzione "potranno essere offerte da Gtech, a propria discrezione, per almeno un giorno di negoziazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. prima del completamento della Fusione. Nel caso in cui, ad esito di tale eventuale operazione, permanga un residuo di azioni invendute, tali azioni saranno riacquistate da Gtech.
In base all’Accordo di Fusione, Gtech avrebbe avuto la facoltà di risolvere tale accordo se il diritto di recesso fosse stato esercitato per un numero di azioni pari o superiore al 20% delle 173.779.311 azioni Gtech in circolazione alla data di stipula dell’Accordo di Fusione.
A seguito della determinazione del numero di azioni per le quali è stato esercitato il diritto di recesso, il prestito ponte senior a 364 giorni per finanziare l’acquisizione di Igt (il ‘Prestito Ponte’) sarà ulteriormente ridotto. A seguito dell’efficacia di tale riduzione e delle diminuzioni di circa $4,1 miliardi già comunicate in precedenza, il Prestito Ponte sarà ridotto dall’importo massimo originario di circa $10,7 miliardi a circa $6,0 miliardi (le sub-facility in Euro e le relative riduzioni sono convertite in dollari con un tasso di cambio pari a $1,36 per Euro). La quota di partecipazione al Prestito Ponte di ciascuna banca finanziatrice verrà ridotta pro-quota", si legge ancora.