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Gdf, operazione Jackpot: sequestrate sale gioco e conti correnti

14 aprile 2016 - 09:14

Nell'operazione Jackpot la Gdf ha sequestrato sale da gioco, società e conti correnti con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a giochi illegali e truffa.    

Scritto da Redazione
Gdf, operazione Jackpot: sequestrate sale gioco e conti correnti

La Guardia di Finanza di Genova ha sequestrato sette sale videolottery dove si effettuava gioco online a livello nazionale, nove società tra loro collegate e numerosi conti correnti riconducibili a vari soggetti contestando i reati di trasferimento fraudolento di valori, associazione per delinquere, truffa ai danni dello stato, esercizio abusivo di attività di gioco o di scommessa, illeciti tutti perpetrati con l’aggravante della transnazionalità.

 

L’operazione trae origine da mirati accertamenti eseguiti dal Gico del nucleo di Polizia Tributaria di Genova e si inquadra nell’attività istituzionale del corpo al contrasto delle pratiche abusive di offerta di giochi e scommesse aggredendo qualsiasi forma di illegalità o infiltrazione criminale nel settore a garanzia della sicurezza del giocatore.

Le indagini, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica di Genova, “hanno consentito di appurare che gli amministratori di fatto delle società e delle sale gioco sottoposte a sequestro avrebbero gestito e diffuso su tutto il territorio nazionale siti internet illegali, con server ubicati in Romania e Malta, utilizzati per il gioco illecito e le scommesse clandestine. A seguito delle risultanze investigative il Gip del Tribunale di Genova, su richiesta della Dda ligure, ha emesso un apposito decreto di sequestro. Le attività di servizio, effettuate attraverso accertamenti bancari, indagini tecniche, perquisizioni e pedinamenti, consentivano di risalire ad una fitta rete di prestanome formalmente titolari delle società oggetto di accertamento e di sottoporre a sequestro un patrimonio societario per un valore stimato di oltre 500.000 euro, attrezzature di gioco, conti correnti e di denunciare 41 soggetti all’autorità giudiziaria”, afferma la Finanza.

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