skin

Roma: spavento a San Cesareo, ladri e spari in impresa di gestione

01 febbraio 2017 - 10:50

Rapina a mano armata alla società di gestione Beteslot a San Cesareo (Rm): il commento dell'Ad Massimiliano Orlandini.

Scritto da Ac
Roma: spavento a San Cesareo, ladri e spari in impresa di gestione

 

San Cesareo (Rm) - Una rapina a mano armata con tanto di conflitto ad arma da fuoco e inseguimento tra criminali e forze dell'ordine. Sembra un film poliziesco, invece è la triste realtà andata in scena ieri, a San Cesareo, nella zona industriale della periferia di Roma. A farne le spese la società di gestione Beteslot e i suoi dipendenti, che sono stati sottoposti a una dura prova di coraggio, quando nel corso della serata di ieri, martedì 31 gennaio, due auto cariche di malviventi armati si sono introdotte all'interno del capannone dell'azienda prendendo un dipendente in ostaggio e facendo mettere tutti gli altri a terra.

 

Una volta messo a segno il colpo però, i criminali si sono trovati di fronte due pattuglie dei Carabinieri all'uscita che nel frattempo erano stati avvertiti dal personale. Da lì è nato uno scontro con armi da fuoco: un'autentica sparatoria, che i dipendenti dell'azienda definiscono "un'esperienza terrificante", e un inseguimento su strada con i militari che hanno tentato di bloccare i malviventi in fuga. Riuscendoci, peraltro, catturando alcuni dei ladri, mentre uno è riuscito a darsi alla fuga.

 

Un brutta pagina di cronaca, nella quale si riesce comunque a intravedere una sorta di lieto fine. Come spiega l'amministratore delegato dell'azienda, Massimiliano Orlandini: "Possiamo dire che alla fine, per fortuna, ha vinto lo straordinario gioco di squadra che siamo riusciti a compiere, con i nostri dipendenti che sono stati eccezionali, riuscendo a mantenere la calma in una situazione così terribile e ad avvertire le forze dell'ordine. Ma è anche grazie al coraggio e alla prontezza dei Carabinieri, che hanno rischiato la pelle per fermare questa azione criminale che stupisce senza dubbio per la sua efferatezza".
 

Articoli correlati