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Rouge et noir, Fini e Corallo rinviati a giudizio per riciclaggio

22 gennaio 2018 - 14:57

La Procura di Roma chiede il rinvio a giudizio per riciclaggio per Gianfranco Fini, la famiglia Tulliani e l'imprenditore del gioco Francesco Corallo.

Scritto da Redazione
Rouge et noir, Fini e Corallo rinviati a giudizio per riciclaggio

 La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di riciclaggio per l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, per la sua compagna Elisabetta Tulliani, per il fratello Giancarlo, attualmente a Dubai, il padre Sergio e l'imprenditore del gioco Francesco Corallo.


Gli accusati nel febbraio 2017 erano stati colpiti da un decreto di sequestro preventivo emesso dal giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma per un valore di circa 5 milioni di euro, con riferimento ai reati di riciclaggio, reimpiego ed autoriciclaggio posti in essere dal 2008.  Secondo quanto diffuso dalla Guardia di finanza ai tempi sarebbero "capi e partecipi di un’associazione a delinquere a carattere transnazionale, dedita ai reati di peculato, riciclaggio e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. Il profitto illecito dell’associazione, oggetto di riciclaggio, una volta depurato, è stato impiegato da Francesco Corallo in attività economiche e finanziarie, nonché in acquisizioni immobiliari. Ma è stato destinato anche ai membri della famiglia Tulliani". 


A dicembre 2017 un nuovo decreto di sequestro preventivo di beni per un valore di oltre 75 milioni di euro, emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, finalizzato a cautelare i complessi aziendali della stabile organizzazione italiana della società Global starnet Ltd (già B Plus Giocolegale ltd), una delle dodici società concessionarie del gioco, nonché della stabile organizzazione italiana della società Happy Games Club Bv, titolare di diverse sale gioco, entrambe di proprietà di Francesco Corallo. 
 

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