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Avv. Sbordoni: 'Ristabilire rapporto tra settore gioco e istituzioni'

13 febbraio 2018 - 08:40

Il legale Sbordoni analizza la situazione del mercato italiano del gioco, tra bando online e attesa per la riforma del terrestre.

Scritto da Sm
Avv. Sbordoni: 'Ristabilire rapporto tra settore gioco e istituzioni'

"L'online, sicuramente come tutti quanti hanno pronosticato e come ci aspettiamo, è il futuro, ma non dimentichiamoci le caratteristiche del nostro Paese che non può prescindere dal gioco fisico". È l'analisi del legale esperto di gaming, Stefano Sbordoni, dopo la visita all'Ice Totally Gaming di Londra, fiera di settore andata in scena dal 6 all'8 febbraio scorsi.

 

"Il bando sul gioco online ha dato una scossa e ravvivato un settore che stava vivendo momenti di compressione; nello stesso tempo è un logico sviluppo quello del gioco via web. Vediamo ora quali nuovi operatori avranno la voglia e, soprattutto, il coraggio di investire, dato che molti sono quelli già esistenti che riprenderanno le concessioni che già avevano.

Considerando che i numeri della penetrazione del web e delle nuove tecnologie nel nostro paese sono ancora al di sotto della media europea di crescita, si prevede quindi che vi sia uno sviluppo, ma con attenzioni particolari che il settore richiede. Abbiamo visto che, in alcuni casi, questo ha generato operazioni borderline e su questo c'è molto da riflettere".

Dall'Ice emerge che l'Italia è ancora considerata un mercato strategico. Che ne pensa?

“Sicuramente sappiamo che c'è una buona predisposizione nel Paese alle attività da gioco e quindi il mercato è interessante, ma le incertezze sono tante e la speranza è che ci sia un riordino che consenta a operatori strutturati di ritagliarsi un ruolo”.

In che modo il prossimo governo dovrebbe intervenire sul settore? Quali sono le priorità?
“Quella di stabilire una logica unitaria sia di regolamentazione che di rapporto tra settore e istituzioni, quest'ultima è stata del tutto persa. Il nuovo governo la deve ristabilire senza derive ideologiche o proibizioniste, che si rivelano alla lunga fragili e controproducenti. Come abbiamo visto per il bando online, rivitalizzare il settore è sempre una occasione per rimetterci mano e migliorarne i presupposti”. 

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